OLBIA. Sono state allestite le pensiline presso le fermate degli autobus con un intervento di "public art", andando a creare un vero e proprio percorso nel cuore di Olbia: «Questo progetto riguarda trenta personaggi olbiesi riprodotti in altrettanti ritratti che trovano spazio nell'allestimento urbano. – afferma il sindaco di Olbia Settimo Nizzi – I ritratti sono accompagnati da testi che delineano i personaggi con grande immediatezza, in una luce inedita e naturale. Si tratta di una mostra non tradizionale, le opere sono collocate tra la gente, negli stessi luoghi che hanno ospitato i protagonisti. Ringraziamo Aspo per questo intervento volto a rendere la nostra città sempre più bella ed accogliente».
A questo allestimento urbano è affiancato il progetto editoriale, un libro arricchito da testi e composizioni in versi, da disegni ed illustrazioni ad acquerello. Il progetto "07026 epistolario olbiese" mira ad una sinergia tra il tessuto "umano" e la rete di collegamenti, un'occasione per mostrare Olbia attraverso i personaggi che, per diversi motivi, hanno lasciato un segno nel processo di trasformazione della nostra città. I ritratti sono stati realizzati dall'artista Irene Recino, che commenta: «Il lavoro è nato un anno fa dalla mostra su Olbia che abbiamo esposto al Museo. Ci siamo accorti che mancava l'elemento umano, così abbiamo pensato di inserire una sezione dedicata che si è poi tradotta in questo progetto. I testi sono stati scritti da Fabrizio Derosas». L'Archivio Mario Cervo ha avuto una funzione importante: «Abbiamo sposato da subito questo progetto – afferma Velia Cervo - che ci è piaciuto da subito perché attinente a ciò che noi facciamo, ovvero promuovere e portare avanti la nostra cultura».
A questo allestimento urbano è affiancato il progetto editoriale, un libro arricchito da testi e composizioni in versi, da disegni ed illustrazioni ad acquerello. Il progetto "07026 epistolario olbiese" mira ad una sinergia tra il tessuto "umano" e la rete di collegamenti, un'occasione per mostrare Olbia attraverso i personaggi che, per diversi motivi, hanno lasciato un segno nel processo di trasformazione della nostra città. I ritratti sono stati realizzati dall'artista Irene Recino, che commenta: «Il lavoro è nato un anno fa dalla mostra su Olbia che abbiamo esposto al Museo. Ci siamo accorti che mancava l'elemento umano, così abbiamo pensato di inserire una sezione dedicata che si è poi tradotta in questo progetto. I testi sono stati scritti da Fabrizio Derosas». L'Archivio Mario Cervo ha avuto una funzione importante: «Abbiamo sposato da subito questo progetto – afferma Velia Cervo - che ci è piaciuto da subito perché attinente a ciò che noi facciamo, ovvero promuovere e portare avanti la nostra cultura».
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