OLBIA. Sabato 6 luglio si è svolta l'inaugurazione del rinnovato Ufficio Locale Marittimo di Porto Cervo, Madrina della Cerimonia il Prefetto di Sassari Maria Luisa D'Alessandro, con la benedizione degli Uffici da parte del Vescovo della diocesi di Tempio Ampurias S.E. Mons. Sebastiano Sanguinetti, alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili e militari.
Dopo il discorso di ringraziamento del Direttore Marittimo e Comandante del Porto di Olbia, il Comandante Generale ha preso la parola evidenziando ancora una volta la fondamentale importanza del controllo capillare del territorio che può attuarsi solo attraverso la preziosa attività degli uffici minori del Corpo delle Capitanerie di Porto soprattutto in una realtà di eccezionale valore ambientale ed altissima complessità turistico balneare come la Sardegna che conta una superficie terrestre di 24.000 kmq a fronte di un'estensione dell'area SAR da presidiare di 71.000 kmq, con uno sviluppo costiero di 1800km che rappresenta, come rimarcato dell'Ammiraglio, la distanza che intercorre fra Roma e Londra.
Sono questi i numeri con i quali gli uomini e le donne delle 5 Capitanerie di Porto dislocate in una regione che conta, fra le altre meraviglie, 7 aree marine protette e che rientra a pieno titolo nel Santuario dei cetacei, devono confrontarsi quotidianamente e anche grazie alla sinergia con le istituzioni locali, riescono a garantire alla collettività ed ai numerosissimi turisti che ogni anno si riversano in Sardegna di vivere appieno le realtà marine e costiere in piena e totale sicurezza
Dopo il discorso di ringraziamento del Direttore Marittimo e Comandante del Porto di Olbia, il Comandante Generale ha preso la parola evidenziando ancora una volta la fondamentale importanza del controllo capillare del territorio che può attuarsi solo attraverso la preziosa attività degli uffici minori del Corpo delle Capitanerie di Porto soprattutto in una realtà di eccezionale valore ambientale ed altissima complessità turistico balneare come la Sardegna che conta una superficie terrestre di 24.000 kmq a fronte di un'estensione dell'area SAR da presidiare di 71.000 kmq, con uno sviluppo costiero di 1800km che rappresenta, come rimarcato dell'Ammiraglio, la distanza che intercorre fra Roma e Londra.
Sono questi i numeri con i quali gli uomini e le donne delle 5 Capitanerie di Porto dislocate in una regione che conta, fra le altre meraviglie, 7 aree marine protette e che rientra a pieno titolo nel Santuario dei cetacei, devono confrontarsi quotidianamente e anche grazie alla sinergia con le istituzioni locali, riescono a garantire alla collettività ed ai numerosissimi turisti che ogni anno si riversano in Sardegna di vivere appieno le realtà marine e costiere in piena e totale sicurezza
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