OLBIA. Le imprese galluresi chiedono la riapertura e il rifinanziamento dei
bandi regionali e territoriali. Da Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Gallura, appello alla Regione: "Strumenti fondamentali per lo sviluppo ma la burocrazia è troppa".
"La crescita delle imprese del nord est della Sardegna passa anche attraverso gli incentivi regionali. Lo dimostrano le centinaia di realtà produttive della Gallura che, negli ultimi 3 anni, hanno letteralmente "preso d'assalto" i bandi regionali e territoriali pubblicati dalla Regione, ma ottenendo una risposta non soddisfacente né in termini di tempi di istruttoria né di istanze finanziate. Di questo è convinta anche Confartigianato Gallura che alla Regione chiede la loro riapertura e il contestuale rifinanziamento, anche eventualmente con leggi di settore.
"Ogni giorno incontriamo aziende che vorrebbero crescere e investire, attraverso questi importanti strumenti – commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Gallura - ma non possono perché i fondi sono esauriti, i bandi sono chiusi o sono comunque troppo complessi da affrontare". "Questa situazione dimostra due cose – continua il Presidente - che le attività produttive hanno fortemente creduto in questa azione e che le loro necessità, econonomico finanziarie, sono state sottovalutate".
Per Confartigianato Gallura i veri problemi che affossano la bontà dei bandi rimangono sempre la burocrazia e i tempi di erogazione dei contributi. Secondo un calcolo approssimato realizzato dall'Associazione Artigiana, solo il 35% delle domande riesce a concludere indenne il percorso per entrare nella graduatoria finale per accedere al contributo. Un modo concreto e pratico per superare questi problemi, per Confartigianato Gallura, potrebbe essere anche il rifinanziamento della storica Legge Regionale n.51 del 1993, che per circa 20 anni ha sovvenzionato le attività e lo sviluppo delle imprese artigiane di tutta l'Isola. Questa richiesta è stata anche ribadita alla
Commissione speciale che in Consiglio regionale si sta occupando dei
problemi dell'artigianato.
Poi la richiesta finale dell'Organizzazione Artigiana alla Regione per un reale efficientamento della spesa e per un maggiore utilizzo delle risorse comunitarie. "Chiediamo che quei settori indicati come prioritari dalla Giunta – conclude Meloni - ovvero il manifatturiero, i servizi, il turismo comprensivi di ricettività e di ristorazione, l'agroalimentare e la nautica, possano essere messi concretamente
nelle condizioni di fruire di questo tipo di supporto. Solo così il nostro territorio potrà nuovamente risorgere, creando economia, lavoro e condizioni sociali adeguati a un territorio che può ancora dare tanto alla Sardegna".
bandi regionali e territoriali. Da Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Gallura, appello alla Regione: "Strumenti fondamentali per lo sviluppo ma la burocrazia è troppa".
"La crescita delle imprese del nord est della Sardegna passa anche attraverso gli incentivi regionali. Lo dimostrano le centinaia di realtà produttive della Gallura che, negli ultimi 3 anni, hanno letteralmente "preso d'assalto" i bandi regionali e territoriali pubblicati dalla Regione, ma ottenendo una risposta non soddisfacente né in termini di tempi di istruttoria né di istanze finanziate. Di questo è convinta anche Confartigianato Gallura che alla Regione chiede la loro riapertura e il contestuale rifinanziamento, anche eventualmente con leggi di settore.
"Ogni giorno incontriamo aziende che vorrebbero crescere e investire, attraverso questi importanti strumenti – commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Gallura - ma non possono perché i fondi sono esauriti, i bandi sono chiusi o sono comunque troppo complessi da affrontare". "Questa situazione dimostra due cose – continua il Presidente - che le attività produttive hanno fortemente creduto in questa azione e che le loro necessità, econonomico finanziarie, sono state sottovalutate".
Per Confartigianato Gallura i veri problemi che affossano la bontà dei bandi rimangono sempre la burocrazia e i tempi di erogazione dei contributi. Secondo un calcolo approssimato realizzato dall'Associazione Artigiana, solo il 35% delle domande riesce a concludere indenne il percorso per entrare nella graduatoria finale per accedere al contributo. Un modo concreto e pratico per superare questi problemi, per Confartigianato Gallura, potrebbe essere anche il rifinanziamento della storica Legge Regionale n.51 del 1993, che per circa 20 anni ha sovvenzionato le attività e lo sviluppo delle imprese artigiane di tutta l'Isola. Questa richiesta è stata anche ribadita alla
Commissione speciale che in Consiglio regionale si sta occupando dei
problemi dell'artigianato.
Poi la richiesta finale dell'Organizzazione Artigiana alla Regione per un reale efficientamento della spesa e per un maggiore utilizzo delle risorse comunitarie. "Chiediamo che quei settori indicati come prioritari dalla Giunta – conclude Meloni - ovvero il manifatturiero, i servizi, il turismo comprensivi di ricettività e di ristorazione, l'agroalimentare e la nautica, possano essere messi concretamente
nelle condizioni di fruire di questo tipo di supporto. Solo così il nostro territorio potrà nuovamente risorgere, creando economia, lavoro e condizioni sociali adeguati a un territorio che può ancora dare tanto alla Sardegna".
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