OLBIA. Non chi comincia, ma quel che persevera". Con una massima storica e densa di significato, mister Filippi ha voluto riassumere lo spirito e l'atteggiamento con i quali la sua Olbia dovrà sfidare il Pro Piacenza alle 20.30 al Nespoli. "La parola chiave di questa settimana è stata 'perseveranza', la regina delle virtù - ha precisato il tecnico che poi ha proseguito individuando nella "passione e nella ricerca della continuità quegli elementi che serviranno ad accompagnare la prestazione".
L'Olbia arriva all'impegno forte delle due vittorie ottenute nelle prime due partite di campionato, ma è vietato abbassare la guardia: "È a noi stessi e al superamento dei nostri limiti che guardiamo. Contro Albissola e Pro Patria abbiamo vissuto esperienze diverse che ci hanno fortificato e attraversato momenti di dominio, di resistenza e di inseguimento. Quello che non è mai mancato è la consapevolezza di poter ottenere quello che volevamo".
Sul Pro Piacenza il giudizio del mister è lusinghiero: "Troveremo una squadra con una cifra tecnica notevole, sicuramente superiore a quella delle passate stagioni. Tatticamente ha cambiato tanto, ma può contare su blocchi di giocatori che si conoscono da tanto tempo. Dovremo limitare il loro palleggio e le giocate verticali. In settimana abbiamo studiato le contromosse. La squadra è carica e pronta, c'è voglia di continuare a crescere e nello spogliatoio si respira un sentimento emotivo unico".
L'Olbia arriva all'impegno forte delle due vittorie ottenute nelle prime due partite di campionato, ma è vietato abbassare la guardia: "È a noi stessi e al superamento dei nostri limiti che guardiamo. Contro Albissola e Pro Patria abbiamo vissuto esperienze diverse che ci hanno fortificato e attraversato momenti di dominio, di resistenza e di inseguimento. Quello che non è mai mancato è la consapevolezza di poter ottenere quello che volevamo".
Sul Pro Piacenza il giudizio del mister è lusinghiero: "Troveremo una squadra con una cifra tecnica notevole, sicuramente superiore a quella delle passate stagioni. Tatticamente ha cambiato tanto, ma può contare su blocchi di giocatori che si conoscono da tanto tempo. Dovremo limitare il loro palleggio e le giocate verticali. In settimana abbiamo studiato le contromosse. La squadra è carica e pronta, c'è voglia di continuare a crescere e nello spogliatoio si respira un sentimento emotivo unico".
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