OLBIA. Nel corso della notte i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia sono stati chiamati ad effettuare alcuni interventi in ausilio di cittadini o strutture in difficoltà, per motivi differenti, a causa della presenza di persone in stato di alterazione che si stavano comportando in modo violento nei confronti di persone e cose. Il primo intervento è stato richiesto presso la struttura dormitorio della Caritas di via Canova, dove sono ospitate diverse persone in difficoltà economiche e "senza tetto", perché un pregiudicato, in evidente stato di alterazione psico-fisica, verosimilmente ubriaco, come ammesso dallo stesso, sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, stava litigando con la guardia notturna forse perché non riteneva di dover rispettare le normali regole di convivenza comune che vengono imposte in una struttura simile a salvaguardia del rispetto di tutte le persone che vi sono ospitate. Alla vista dei militari, A. D., 44enne di Nuoro, ha tentato di colpirli con calci e pugni con violenza ed è stato immediatamente immobilizzato, accompagnato in caserma e dichiarato in arresto.
Subito dopo, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, insieme alla Stazione di Olbia Poltu Quadu si sono portati in via Marsala dove alcuni cittadini avevano richiesto aiuto al 112 a causa dei rumori e delle urla che sentivano provenire dal palazzo vicino. Giunti sul posto i militari hanno trovato P. D., un pregiudicato 30enne di Olbia che aveva sfondato la porta di casa dei genitori 70enni e stava cercando di colpire il padre con violenza. Per questo motivo è stato accompagnato in caserma e dichiarato in arresto.
Subito dopo, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, insieme alla Stazione di Olbia Poltu Quadu si sono portati in via Marsala dove alcuni cittadini avevano richiesto aiuto al 112 a causa dei rumori e delle urla che sentivano provenire dal palazzo vicino. Giunti sul posto i militari hanno trovato P. D., un pregiudicato 30enne di Olbia che aveva sfondato la porta di casa dei genitori 70enni e stava cercando di colpire il padre con violenza. Per questo motivo è stato accompagnato in caserma e dichiarato in arresto.
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