Bardini di Anpav chiede riassorbimento in Air Italy del personale in mobilità

OLBIA. L'associazione nazionale professionale degli assistenti di volo per voce di uno dei rappresentanti, Marco Bardini, chiede chiarimenti in merito al riassorbimento del personale Meridiana collocato in mobilità nella nuova "Air Italy" appena rilanciata e presentata a Milano nel corso di una conferenza stampa. Proprio in quell'occasione i vertici della compagnia aerea avevano annunciato 1500 nuovi posti di lavoro. Oggi si dovrebbe svolgere l'incontro a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico per l'illustrazione nei dettagli del nuovo Piano Industriale. Bardini auspica che si dia priorità proprio a quelle maestranze già formate e collocate in mobilità. Ecco il comunicato nella sua forma integrale.

 
"ANPAV, alla vigilia dell'incontro convocato per il domani 14 marzo a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico per la comunicazione alle OOSS dei dettagli del piano industriale di AIR ITALY, auspica che vengano confermati gli attuali asset sardi della compagnia e che gli stessi vengano implementati in linea con l'intensificarsi stagionale e strutturale della domanda di trasporto aereo da e per l'Isola.

Preso atto della necessità che l'attività intercontinentale della compagnia non può che originare dall'attuale hub di Malpensa, oltre che dall'aeroporto della Capitale, per ANPAV è inderogabile che vengano confermati gli impegni di mantenimento e sviluppo dell'attività nazionale e internazionale con equipaggi e macchine basati in Sardegna.

In questo quadro ANPAV ribadisce che, essendo la continuità territoriale da e per la Sardegna alla base del più grande appalto pubblico di trasporto aereo dell'intera Unione Europea,  non è pensabile che la compagnia sarda, ripetendo gli errori del passato, non faccia di tutto per vincere la gara che sarà bandita nei prossimi mesi per i collegamenti tra i tre aeroporti sardi di Cagliari, Olbia e Alghero con Roma e Fiumicino. Alla luce di tutto ciò, il rilancio aziendale e la crescita della Compagnia non possono che passare attraverso il riassorbimento prioritario delle centinaia di maestranze collocate in mobilità all'esito delle recenti procedure di mobilità".
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