Autonomia della Gallura, la Cgil Olbia Tempio lancia la rivendicazione del territorio

OLBIA. L'autonomia della Gallura è un tema centrale per il territorio che da sempre rivendica servizi e competenze che invece piano piano sono state accentrate o tagliate. L'argomento è stato trattato in queste giornate durante il direttivo provinciale del sindacato. Luisa Di Lorenzo, segretaria generale della Cgil Olbia-Tempio ha dichiarato: "L'analisi della segretaria generale parte dagli incoraggianti indicatori emersi dalle statistiche. La Gallura – ha affermato Di Lorenzo - è l'unica realtà sarda che cresce demograficamente: i dati facevano registrare, alla fine del 2015, un significativo +0,26% rispetto all'anno precedente e un  tasso di crescita (+2,60%)  che colloca il nostro  territorio al sesto posto nella classifica delle 110 province italiane. Abbiamo un saldo migratorio positivo, una popolazione scolastica in crescita costante e una contestuale diminuzione della dispersione, dati incoraggianti dal turismo e dall'agricoltura. Indicatori che, comunque, non ci consentono di brindare".

"Per di più sembra di assistere a un accanimento  – denuncia Luisa Di Lorenzo - della politica regionale nei confronti di questo territorio, Come se, piuttosto che agevolarne la crescita, ci sia la volontà di limitarla. Negli ultimi anni abbiamo assistito al declino del "sistema Gallura", dovuto all'assenza di un Ente autonomo che garantisca la centralità del territorio, alla creazione di un nuovo e centralizzato sistema sanitario regionale che allontanerà sempre di più i servizi  dal territorio di riferimento, al depotenziamento dell'Inps di cui rimane, praticamente, solo l'edificio, alla sempre maggiore difficoltà degli enti locali nella gestione quotidiana, al trasferimento dell'Autorità portuale a Cagliari".

"Oggi la disoccupazione in Gallura si attesta al 14 %, quella giovanile è oltre il 36%, il tasso di occupazione è sceso dal 50% al 48%, quasi tutti i settori sono in crisi, anche quelli che storicamente erano trainanti per la nostra economia, quali l'edilizia e il commercio. Negli ultimi otto anni il nuovo cemento residenziale in Gallura ha subito un crollo che va dal 74 al 78,5%, il dato più alto in Sardegna"

La segretaria generale della Cgil ha riepilogato, di fronte al Direttivo, le vertenze aperte nel territorio. "Alcune aziende storiche sono in crisi, pensiamo alle vertenze riguardanti Meridiana, la lavanderia industriale Clea di Olbia, il sugherificio Ganau di Tempio. Segnali preoccupanti giungono anche dalla rivendita di materiali elettrici "Setzi" di Olbia e da tante altre piccole realtà che, messe insieme, costituiscono un serbatoio occupazionale importante".

"La Cgil di Olbia-Tempio – ha concluso Luisa Di Lorenzo - ritiene necessario rivendicare l'autonomia del Nord est della Sardegna per la riconquista della dignità di un territorio che negli ultimi anni ha già subito troppi scippi a causa di una politica regionale spesso miope rispetto alle esigenze della Gallura e talvolta disattenta rispetto alle sue potenzialità"

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