OLBIA. Archiviata con un pizzico di amarezza la sfortunata trasferta di Livorno, l'Olbia è tornata ad allenarsi questo pomeriggio alla Basa per dare inizio alla settimana di preparazione alla contro il Prato, partita che, in programma domenica 26 novembre alle 14.30, andrà a chiudere il lungo ciclo di gare consecutive lontano dal "Nespoli". Lungo lavoro atletico e situazionale per Pisano e compagni che, con Murgia e Vasco Oliveira ancora ai box, proseguiranno domani con una doppia sessione di allenamento.
I ragazzi di Mereu, rinfrancati comunque nel morale per aver tenuto testa e dato un lunghissimo filo da torcere alla capolista del campionato, cercheranno contro la compagine laniera di tornare a quella vittoria che può ridare slancio alla marcia. L'Olbia troverà di fronte l'attuale ultima forza del girone, che dopo 15 giornate ha racimolato 8 punti in classifica frutto di una vittoria (in casa e di misura contro il Gavorrano alla quarta di campionato) e cinque pareggi (contro Livorno, Cuneo, Pro Piacenza, Lucchese e Arzachena). Nell'ultimo turno, i lanieri sono usciti sconfitti per 5-0 sul campo della Giana Erminio.
La classifica, tuttavia, non deve ingannare. Il Prato è una compagine tra le più esperte della categoria, che tra terza e quarta serie (sempre professionistiche) naviga ininterrottamente da oltre quarant'anni. Il ruolino di marcia della squadra di Catalano è pressoché uguale a quello che gli azzurri tennero nello scorso campionato, quando si presentarono a Olbia da ultimi della classe e, contro ogni pronostico, conquistarono la vittoria. Stavolta, a campi invertiti, la musica dovrà essere diversa. L'Olbia ha fame di punti e una buona dose di veleno da iniettare sul "Mannucci" di Pontedera, sede designata per le sfide casalinghe del Prato.
A impreziosire il confronto, la presenza di diversi ex nelle file dei bianchi. Da Paolo Dametto, che in Toscana ha esordito in carriera collezionando 50 presenze e 1 rete in una stagione e mezza (la seconda parte della 12/13 e la stagione 14/15), a Roberto Ogunseye, che con la maglia del Prato ha realizzato 7 reti in 51 presenze dal 2014 al 2016, passando infine per quell'Enrico Geroni, ancora indisponibile per la frattura al piede, che vanta 22 presenze nella stagione 2012/12.
I ragazzi di Mereu, rinfrancati comunque nel morale per aver tenuto testa e dato un lunghissimo filo da torcere alla capolista del campionato, cercheranno contro la compagine laniera di tornare a quella vittoria che può ridare slancio alla marcia. L'Olbia troverà di fronte l'attuale ultima forza del girone, che dopo 15 giornate ha racimolato 8 punti in classifica frutto di una vittoria (in casa e di misura contro il Gavorrano alla quarta di campionato) e cinque pareggi (contro Livorno, Cuneo, Pro Piacenza, Lucchese e Arzachena). Nell'ultimo turno, i lanieri sono usciti sconfitti per 5-0 sul campo della Giana Erminio.
La classifica, tuttavia, non deve ingannare. Il Prato è una compagine tra le più esperte della categoria, che tra terza e quarta serie (sempre professionistiche) naviga ininterrottamente da oltre quarant'anni. Il ruolino di marcia della squadra di Catalano è pressoché uguale a quello che gli azzurri tennero nello scorso campionato, quando si presentarono a Olbia da ultimi della classe e, contro ogni pronostico, conquistarono la vittoria. Stavolta, a campi invertiti, la musica dovrà essere diversa. L'Olbia ha fame di punti e una buona dose di veleno da iniettare sul "Mannucci" di Pontedera, sede designata per le sfide casalinghe del Prato.
A impreziosire il confronto, la presenza di diversi ex nelle file dei bianchi. Da Paolo Dametto, che in Toscana ha esordito in carriera collezionando 50 presenze e 1 rete in una stagione e mezza (la seconda parte della 12/13 e la stagione 14/15), a Roberto Ogunseye, che con la maglia del Prato ha realizzato 7 reti in 51 presenze dal 2014 al 2016, passando infine per quell'Enrico Geroni, ancora indisponibile per la frattura al piede, che vanta 22 presenze nella stagione 2012/12.
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