Al via i campionati italiani paralimpici di boccia a Olbia

OLBIA. Fare in modo che anche nell'isola la disciplina paralimpica della Boccia possa estendersi verso tutti e quattro i punti cardinali. Da venerdì 17 a domenica 19 novembre 2017 l'ago magnetico della bussola sarà orientato a nord est, e più esattamente in direzione Geovillage di Olbia i cui impianti sono allestiti ad hoc per la seconda edizione dei Campionati Italiani Paralimpici. Questo giovane sport è in procinto di passare sotto l'ala protettiva della Federazione Italiana Bocce (F.I.B.) dopo la breve parentesi gestita dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) che per la manifestazione olbiese ha affidato gli sforzi organizzativi alla società Sardegna Sport (Sa.Spo) di Cagliari. L'evento è anche sostenuto dal CIP sardo presieduto da Paolo Poddighe.

Nel corso della tre giorni saranno assegnati i titoli tricolori in quattro categorie: BC1, BC2, BC3 e BC5 che annoverano in tutto 19 atleti paralimpici appartenenti alle seguenti società: Asd Saspo Cagliari, Asd Polha Varese, Asd Sportento Torino, Asd Orange Bowl Padova e Asd Anshf Ts Trieste.
Il movimento sportivo Paralimpico della Sardegna farà il tifo per la Sa.Spo, nella speranza che mantenga il titolo italiano BC3 vinto da Francesco Frau nel 2016 a Maserà di Padova. L'atleta della Sa.Spo si sta allenando con impegno e dedizione proprio per difendere e confermare il tricolore. Della formazione campidanese fanno parte anche Paolo Antonio Puddu (BC3), Daniele Massidda (BC5) e il nuovo innesto Christian Martis che è in attesa di classificazione.
Nel resort gallurese graviteranno in tutto una sessantina di persone tra arbitri, atleti, dirigenti e accompagnatori degli atleti.

"Ci avviamo alla chiusura dell'anno con un altro appuntamento molto importante ospitato in Sardegna – dice il presidente CIP Sardegna Paolo Poddighe – a conferma di quello che abbiamo detto nei mesi precedenti. Il nostro territorio si presta ad ospitare manifestazioni di caratura nazionale e internazionale, ed è per questo che il CIP Sardegna non si fa mai trovare impreparato nel dare il proprio supporto a chi lavora alacremente nella diffusione del verbo paralimpico, come in questo caso la FISPES, ben guidata dal caro amico Sandrino Porru, e la SA.SPO. Continueremo su questa strada con la speranza di coinvolgere sempre più persone".
 

© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione