OLBIA. Voleva il pronto riscatto e se l'è preso. Di forza, carattere, classe. L'Olbia ha annichilito la Giana Erminio infliggendole un 3-0 senza appello che rispecchia, nel risultato, la netta superiorità mostrata in campo. Gioventù d'assalto, quella biancolbiese, che contro uno degli avversari più esperti e dall'età media più alta, ha giocato con personalità e maturità. Trovando la settima vittoria in campionato che consolida un favoloso terzo posto costruito con 23 punti in 12 giornate.
Il tema tattico della partita lo scrive e lo recita l'Olbia sin dalle prime battute. Possesso palla, ricerca della profondità e propulsione sugli esterni mandano in affanno la squadra allenata da Albè, schieratasi con un compatto 4-4-2. Mereu, che gioca la carta Senesi dal 1' e ritrova Feola in mediana, è un in versione torrenziale e sprona la squadra con veemenza.
Muroni a destra e Ragatzu a sinistra recepiscono gli input e si adoperano sin da subito per feriscono la retroguardia martesana con inserimenti e traversoni, ma il primo tiro arriva con Biancu che impegna Sanchez con un tiro da fuori al 10'. Bruno risponde con una botta al volo sull'esterno della rete, l'Olbia tiene in mano il pallino del gioco e quando si abbassano i ritmi in campo, le accelerazioni di Ragatzu diventano ancora più letali: al 15' perfora per vie trasversali e serve in area Muroni che non riesce a controllare, mentre al 25' semina il panico in area, facendo da preludio al vantaggio che arriva, meritato, al 28'. Il numero 10 inventa in un fazzoletto di terra, Ogunseye anticipa il marcatore e di testa spedisce la palla sotto il sette: 1-0. Due minuti dopo l'ariete olbiese segna ancora in tuffo di testa ma l'arbitro annulla per fallo, mentre la Giana Erminio si fa rivedere soltanto al 35' con un velenoso tiro-cross di Chiarello che viene smanacciato in angolo da Aresti.
La ripresa si apre con Ragatzu subito pericoloso quando al minuto 47 entra in area a passo di danza, sterza, controsterza e calcia un diagonale mancino che esce di un niente. Ogunseye giganteggia tra le maglie della difesa della Giana e al 57', ben servito dal compagno di reparto, dopo un controllo difettoso viene atterrato in area da Sanchez. Per Ricci è rigore e Ragatzu ne approfitta per consolidare il trono di capocannoniere del girone. Palla a sinistra e portiere a destra: 2-0. La Giana cerca di imbastire una reazione, ma l'Olbia è attenta, chiude tutti gli spazi e non concede opportunità. Anzi, la terza, decisiva, se la costruisce per chiudere la gara. Il cross di Muroni posizionato sulla destra viene deviato, Feola si avventa sul pallone e di testa, con una palombella deliziosa, beffa Sanchez sul palo lontano firmando il 3-0. Albè prova a rivoltare la sua squadra come un calzino cambiando tre giocatori, ma nonostante la vitalità di Okyere, i bianchi gestiscono con imperio e saggezza vantaggio e risorse. Il finale vede Ogunseye cercare gloria con due conclusioni di distanza, mentre la punizione di Dametto salvata in extremis da Sanchez fa calare il sipario su una partita perfetta.
Reazione da grande squadra e tre punti in saccoccia. Con testa, orgoglio e merito l'Olbia riparte. Più forte di prima.
TABELLINO
Olbia-Giana Erminio 3-0 | 12ª giornata
OLBIA: Aresti, Pisano (54' Pinna), Dametto, Iotti, Cotali, Muroni, Biancu, Feola (73' Pennington), Senesi (83' Piredda), Ragatzu (83' Arras), Ogunseye. A disp.: Idrissi, Van der Want, Manca, Murgia, Vasco Oliveira, Vispo, Marongiu, Leverbe. All.: Bernardo Mereu GIANA ERMINIO: Sanchez, Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio, Iovine (77' Sosio), Marotta, Pinardi (46' Greselin), Chiarello (68' Degeri), Perna (68' Bardelloni), Bruno (68' Okyere). A disp.: Taliento, Concina, Pinto, Seck, Caldirola, Rocchi, Capano. All.: Cesare Albè
ARBITRO: Marco Ricci di Firenze. Assistenti: Veronica Vettorel di Latina e Andrea Zaninetti di Voghera. MARCATORI: 28' Ogunseye, 58' rig. Ragatzu, 65' Feola AMMONITI: 50' Dametto, 52' Perna, 57' Sanchez, 93' Montesano NOTE: Recupero: 1' pt, 3' st. Spettatori: 877
Il tema tattico della partita lo scrive e lo recita l'Olbia sin dalle prime battute. Possesso palla, ricerca della profondità e propulsione sugli esterni mandano in affanno la squadra allenata da Albè, schieratasi con un compatto 4-4-2. Mereu, che gioca la carta Senesi dal 1' e ritrova Feola in mediana, è un in versione torrenziale e sprona la squadra con veemenza.
Muroni a destra e Ragatzu a sinistra recepiscono gli input e si adoperano sin da subito per feriscono la retroguardia martesana con inserimenti e traversoni, ma il primo tiro arriva con Biancu che impegna Sanchez con un tiro da fuori al 10'. Bruno risponde con una botta al volo sull'esterno della rete, l'Olbia tiene in mano il pallino del gioco e quando si abbassano i ritmi in campo, le accelerazioni di Ragatzu diventano ancora più letali: al 15' perfora per vie trasversali e serve in area Muroni che non riesce a controllare, mentre al 25' semina il panico in area, facendo da preludio al vantaggio che arriva, meritato, al 28'. Il numero 10 inventa in un fazzoletto di terra, Ogunseye anticipa il marcatore e di testa spedisce la palla sotto il sette: 1-0. Due minuti dopo l'ariete olbiese segna ancora in tuffo di testa ma l'arbitro annulla per fallo, mentre la Giana Erminio si fa rivedere soltanto al 35' con un velenoso tiro-cross di Chiarello che viene smanacciato in angolo da Aresti.
La ripresa si apre con Ragatzu subito pericoloso quando al minuto 47 entra in area a passo di danza, sterza, controsterza e calcia un diagonale mancino che esce di un niente. Ogunseye giganteggia tra le maglie della difesa della Giana e al 57', ben servito dal compagno di reparto, dopo un controllo difettoso viene atterrato in area da Sanchez. Per Ricci è rigore e Ragatzu ne approfitta per consolidare il trono di capocannoniere del girone. Palla a sinistra e portiere a destra: 2-0. La Giana cerca di imbastire una reazione, ma l'Olbia è attenta, chiude tutti gli spazi e non concede opportunità. Anzi, la terza, decisiva, se la costruisce per chiudere la gara. Il cross di Muroni posizionato sulla destra viene deviato, Feola si avventa sul pallone e di testa, con una palombella deliziosa, beffa Sanchez sul palo lontano firmando il 3-0. Albè prova a rivoltare la sua squadra come un calzino cambiando tre giocatori, ma nonostante la vitalità di Okyere, i bianchi gestiscono con imperio e saggezza vantaggio e risorse. Il finale vede Ogunseye cercare gloria con due conclusioni di distanza, mentre la punizione di Dametto salvata in extremis da Sanchez fa calare il sipario su una partita perfetta.
Reazione da grande squadra e tre punti in saccoccia. Con testa, orgoglio e merito l'Olbia riparte. Più forte di prima.
TABELLINO
Olbia-Giana Erminio 3-0 | 12ª giornata
OLBIA: Aresti, Pisano (54' Pinna), Dametto, Iotti, Cotali, Muroni, Biancu, Feola (73' Pennington), Senesi (83' Piredda), Ragatzu (83' Arras), Ogunseye. A disp.: Idrissi, Van der Want, Manca, Murgia, Vasco Oliveira, Vispo, Marongiu, Leverbe. All.: Bernardo Mereu GIANA ERMINIO: Sanchez, Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio, Iovine (77' Sosio), Marotta, Pinardi (46' Greselin), Chiarello (68' Degeri), Perna (68' Bardelloni), Bruno (68' Okyere). A disp.: Taliento, Concina, Pinto, Seck, Caldirola, Rocchi, Capano. All.: Cesare Albè
ARBITRO: Marco Ricci di Firenze. Assistenti: Veronica Vettorel di Latina e Andrea Zaninetti di Voghera. MARCATORI: 28' Ogunseye, 58' rig. Ragatzu, 65' Feola AMMONITI: 50' Dametto, 52' Perna, 57' Sanchez, 93' Montesano NOTE: Recupero: 1' pt, 3' st. Spettatori: 877
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03/08/2024