OLBIA. La Manovra finanziaria per il 2018 muove 7 miliardi e 792 milioni di euro, il 2% di entrate in più rispetto all'anno scorso, rafforza le spese su lavoro, politiche sociali, tutela della salute, cultura, istruzione e università, turismo e ambiente, mantiene le tasse più basse d'Italia lasciando di fatto 100 milioni a disposizione delle imprese e 130 delle famiglie. Una proposta che, per la prima volta dopo moltissimi anni, punta a evitare l'esercizio provvisorio del bilancio per entrare in vigore dal 1 gennaio e mettere l'importo immediatamente a disposizione dei cittadini sardi.
La programmazione territoriale che ormai copre il 90% della Sardegna e un fondo di 40 milioni da condividere con Consiglio, parti istituzionali, economiche e sociali per realizzare scelte strategiche completano il quadro. Una manovra, dicono il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l'assessore del Bilancio Raffaele Paci, che non è blindata e sarà ora condivisa con le parti interessate per accompagnare una Sardegna in ripresa fuori dalla crisi.