Sopralluogo al Mater Olbia, prime aperture reparti in autunno

OLBIA. Meno posti letto rispetto al previsto, tempi allungati di apertura dei reparti, tolta cardiochirurgia per far posto alla radioterapia. Sono questi i "nuovi" elementi emersi al termine del sopralluogo della commissione regionale della Sanità guidata dal presidente, Raimondo Perra del Psi. "Siamo soddisfatti della visita di oggi, è una bella struttura con ampi spazi. Ora attendiamo la documentazione del dottor Rispo, manager della Qatar Foundation per valutare anche i posti letto in meno. Rispo ha riferito alla commissione che già nel mese di ottobre apriranno le strutture relative alla riabilitazione. Era importante il sopralluogo alla luce della discussione della commissione sulla riorganizzazione della rete ospedaliera".

Il reparto di cardiochirugia, è stato riferito da Perra, verrà escluso dal mater Olbia in quanto già presente in altre strutture ospedaliere sarde. Ad ogni modo come previsto l'accreditamento della struttura andrà avanti per fasi. Al momento esiste l'autorizzazione, poi dovrà arrivare il vero e proprio accreditamento della struttura che potrà anche esser fatto reparto per reaparto. Nello specifico in Regione stanno attendendo che il Mater Olbia sia effettivamente dotato dei macchinari, ordinati, ma ancora non arrivati e dei profili del personale medico ed ospedalieri che al momento non sono disponibili. Insomma i tempi si allungano e difficilmente la data del mese di luglio potrà esser rispettata. I nuovi termini per l'apertura dell'ospedale sono stati indicati per il mese di giugno 2018. Per il manager della Qatar foundation, Lucio Rispo, tutto procede secondo i piani: "Tra qualche mese potranno aprire gli ambulatori, i laboratori e le degenze per poi aprire tutto il resto con l'obiettivo di arrivare all'estate 2018 con l'intera struttura funzionante".

Per Giorgio Oppi, consigliere regionale,  ormai il progetto è chiaro: "La strada è tracciata, la struttura c'è, ma ci sono dei tempi tecnici ed è importante non tenere nulla sotto traccia perché i sardi lo devono sapere. I primi reparti potrebbero aprire entro la fine dell'anno, mancano però ancora macchinari e profili professionali ospedaliere senza i quali è impossibile che venga concessa l'accreditamento della struttura". Presenti anche il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, i consiglieri regionali galluresi, Giuseppe Fasolino, Pierfranco Zanchetta, Giuseppe Meloni, il presidente della conferenza socio sanitaria territoriale Antonio Satta e l'ex presidente della Regione Sardegna e capogruppo di Forza Italia Ugo Cappellacci.

Nel frattempo i lavori all'interno e all'esterno del grande edificio proseguono. Operai al lavoro e modifiche strutturali che sono ben visibili. Ai giornalisti, tenuti fuori dalla struttura, non è stato consentito di visitare l'interno del futuro ospedale.
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