Giro d'Italia: i ringraziamenti del sindaco di Olbia Settimo Nizzi

OLBIA. «Vedere passare i grandi campioni del 100° Giro d'Italia per le vie di Olbia, vivere il grande fermento che in questi giorni ha coinvolto la città e vedere le meravigliose immagini aeree della nostra terra sulle emittenti televisive, non può che essere motivo di grande soddisfazione e rendervi orgogliosi di avere contribuito in modo fattivo alla realizzazione di un evento di questa portata».

Queste sono alcune delle parole che il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha voluto dedicare in una lettera a tutte le persone che hanno lavorato per molti mesi con assoluta dedizione alla realizzazione del grande evento sportivo.

I ringraziamenti sono andati al Presidente della Regione Francesco Pigliaru, per la sua presenza durante la tappa di Olbia e per aver reso possibile l'evento insieme agli Assessori Regionali coinvolti; alla macchina della sicurezza, a partire dal Prefetto Giuseppe Marani, per proseguire con tutte le forze dell'ordine: la loro preziosa attività ha consentito di vivere in tranquillità e nel migliore dei modi le attese e bellissime giornate. Molte altre sono le lettere inviate a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, non ultimi i dirigenti e i dipendenti del Comune: "Gli sforzi  effettuati sono stati motivati da un grande senso di responsabilità e dall'amore che nutrono per la città.  La loro dedizione ha reso la città pronta ad accogliere l'evento nel migliore dei modi ed ha fatto sì che la manifestazione fosse impeccabile dal punto di vista organizzativo" scrive il Sindaco.

Ed in effetti «la città si è fatta trovare pronta e la partecipazione è andata ben oltre le aspettative, ogni singolo cittadino è stato catturato dall'entusiasmo. – afferma ancora Nizzi - La perfetta coordinazione tra i gli Enti interessati e l'organizzazione del Giro sono stati indispensabili per ospitare al meglio il grande evento sportivo e realizzare un'opera di marketing territoriale unica. Le immagini della Sardegna approdano in questo modo ben oltre i confini regionali e nazionali, facendo sì che le nostre bellezze naturali abbiano la valorizzazione mediatica che meritano».


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