Troppe vittime dell'amianto in Sardegna, incontro a La Maddalena

OLBIA. Seimilaquattrocento morti all'anno, cinquanta, sessanta casi accertati solo in Sardegna. Sono i numeri di una strage silenziosa provocata dall'inalazione delle fibre di amianto. Un materiale questo che in passato era utilizzato in più campi. Ieri a La Maddalena si è svolto
un incontro proprio sul tema organizzato dalle associazioni vittime
dell'amianto e dall'amministrazione comunale. Presenti alcuni parenti delle vittime e il vice sindaco Massimiliano Guccini che ha portato i saluti del sindaco Luca Montella.

Una sala piena per un incontro scaturito all'indomani dell'inchiesta giornalistica prodotta da Videolina e dall'Unione Sarda che hanno raccontato una storia di mancati risarcimenti da parte della Marina Italiana alle vittime dell'amianto morte dopo aver lavorato per anni sulle navi e nelle strutture dove
l'amianto era presente. Le navi "contaminate" erano state vendute
dalla Us navy americana alla marina italiana e per anni tecnici e
operatori hanno lavorato senza alcuna protezione, totalmente esposti
alle polveri killer. Presenti all'incontro anche alcuni avvocati che stanno seguendo dei casi e che son sicuri che la vicenda potrà avere
dei risvolti importanti per una questione tenuta per troppo tempo sotto
traccia.
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