OLBIA. Grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco di la Maddalena, Luca Montella. Nella notte alcuni ignoti avrebbero lanciato dell'acido corrosivo sull'autovettura del sindaco nella città maddalenina che era parcheggiata davanti all'abitazione di Montella.Numerosi gli attestati di solidarietà nei suoi confronti da parte di amici e abitanti di La Maddalena. Il primo cittadino ha presentato denuncia ai carabinieri che ora stanno indagando sull'episodio e scosso dalla vicenda ha così commentato l'avvenimento:
"Che inquietante segnale. E' stato un mese particolare, importante, impegnativo. Tanti gli argomenti trattati, le decisioni difficili prese. inutile fare l'elenco, il paese lo sa. Del mio lavoro in quasi due anni posso, con grande fierezza, dire che ho fatto di tutto per dire si tutte le volte che questo era possibile, ma ho anche detto molti no tutte le volte in cui la legge lo imponeva. chi mi ha votato mi conosce, sa come la penso. D'altronde, questo è il mio pensiero, questo e' il mio credo. a questo sono stato educato. a ciò non rinuncio né oggi né mai. Questa è anche la mia libertà. Difficile dire cosa armi la mano o la mente di certe persone, ma la forza di una società sana è reagire in queste occasioni.
Un ultimo pensiero lo rivolgo ai sindaci che ci sono passati prima di me..... ora capisco! Allo stato, invece, dico e ricordo che, con l'aumento esponenziale della disperazione sociale, il primo a salire sul patibolo è sempre e solo il sindaco....ma la colpa non è dei sindaci, è delle risposte che i sindaci non possono dare a chi ha bisogno....delinquenti a parte"
"Che inquietante segnale. E' stato un mese particolare, importante, impegnativo. Tanti gli argomenti trattati, le decisioni difficili prese. inutile fare l'elenco, il paese lo sa. Del mio lavoro in quasi due anni posso, con grande fierezza, dire che ho fatto di tutto per dire si tutte le volte che questo era possibile, ma ho anche detto molti no tutte le volte in cui la legge lo imponeva. chi mi ha votato mi conosce, sa come la penso. D'altronde, questo è il mio pensiero, questo e' il mio credo. a questo sono stato educato. a ciò non rinuncio né oggi né mai. Questa è anche la mia libertà. Difficile dire cosa armi la mano o la mente di certe persone, ma la forza di una società sana è reagire in queste occasioni.
Un ultimo pensiero lo rivolgo ai sindaci che ci sono passati prima di me..... ora capisco! Allo stato, invece, dico e ricordo che, con l'aumento esponenziale della disperazione sociale, il primo a salire sul patibolo è sempre e solo il sindaco....ma la colpa non è dei sindaci, è delle risposte che i sindaci non possono dare a chi ha bisogno....delinquenti a parte"
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