SORSO-CAGLIARI

Bastoni, catene, bombe carta e fumogeni: scontro tra tifosi a Sassari

OLBIA. Una pagina brutta per lo sport italiano. Ancora una volta violenza e ignoranza purtroppo legata al calcio. Scontri, lanci di bombe carta. Per qualche minuto Sassari è diventato terreno di scontro tra tifoserie nel panico più totale degli ignari passanti. Sull'episodio vuole fare chiarezza anche il viminale che vuole capire come sia stato possibile far attraversare l'intera isola a duecento tifosi con bombe carta, mazze, coltelli e quant'altro senza alcun controllo.
 
Personale della Forze dell'Ordine è intervenuto, intorno alle ore 13, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria cittadina dove erano in corso scontri fra ultras della tifoseria del Cagliari calcio e un nutrito gruppo di sassaresi.   Durante i tumulti è stato necessario lanciare anche alcuni lacrimogeni al fine di disperdere la folla che si era concentrata nella piazza. Il tempestivo intervento delle Forze dell'Ordine ha consentito di arginare i disordini prima che degenerassero ulteriormente.

Infatti gli ultras provenienti da Cagliari erano poco prima discesi da autobus, travisati e armati di bastoni e catene, ed avevano cominciato a percorrere a piedi le strade limitrofe alla Stazione Ferroviaria, esplodendo bombe carta e fumogeni.
Durante gli scontri, sono risultati feriti tre appartenenti alle Forze dell'Ordine ed un cittadino sassarese, mentre un 29enne di Cagliari che si era reso protagonista di gravi atti di violenza, anch'egli ferito, è stato fermato e successivamente accompagnato in Questura e, dopo le formalità di rito, trattenuto nelle camere di sicurezza a disposizione dell'Autorità Giudiziaria alla quale è stato deferito per i reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e lesioni personali, nonché reati specifici previsti dalla normativa sulle manifestazioni sportive. Al termine degli scontri, sono stati sequestrati diversi strumenti atti ad offendere quali mazze, alcuni oggetti metallici ed un coltello.

Sono già state individuate alcune decine di facinorosi e sono in corso ulteriori approfondite indagini, anche attraverso la visione e  l'analisi di materiale video fotografico eseguito dalla Polizia Scientifica e di quello dei sistemi di videosorveglianza presenti in ambito cittadino, volte a ricostruire nel dettaglio la dinamica degli eventi e risalire all'identità degli altri responsabili dei tumulti, anche al fine dell'applicazione delle misure di prevenzione previste dalla Legge 401/89 (DASPO).  Sdegno da parte degli amministratori e cittadini che ora chiedono di individuare i responsabili.  Il senatore Lai ha presentato un'interrogazione al ministro Minniti per avere una spiegazione in merito. Nel frattempo arrivano le scuse del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Il risultato 9-1 per il Cagliari è passato in secondo piano rispetto a quanto successo.

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