Strade da incubo in Gallura, preoccupazione per il Giro d'Italia

OLBIA. Il consigliere regionale del partito democratico, Giuseppe Meloni, ha presentato un'interrogazione in merito allo stato disastroso delle strade della provincia di Olbia Tempio dove transiteranno i campioni del ciclismo che prenderanno parte al Giro d'Italia del 2017. Ecco l'interrogazione nella sua forma integrale.
"INTERROGAZIONE MELONI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione di degrado e pericolosità in cui versano le strade della ex provincia di Olbia Tempio, sulle quali transiterà il Giro d'Italia 2017.
Il  sottoscritto,
premesso che:
- Come noto, i giorni 5, 6 e 7 maggio pp.vv., si svolgerà in Sardegna il Giro d'Italia, la più importante manifestazione ciclistica nazionale, che prevede la partenza della prima tappa da Alghero con arrivo ad Olbia, per proseguire il giorno successivo verso il nuorese e l'ogliastra;
- l'evento, di portata internazionale, verrà trasmesso dalle televisioni di tutto il mondo e rappresenta una straordinaria vetrina per far conoscere la nostra Isola;
- occorre tuttavia sottolineare che le strade sulle quali transiteranno i ciclisti in gara, in particolare le provinciali n. 90 e  24,  e la strada statale 389, parrebbero non in ordine con la manutenzione e, in alcuni casi potrebbero anche rappresentare un pericolo per la sicurezza degli stessi atleti che parteciperanno al Giro;
considerato che
- sarebbe un pessimo biglietto da visita per la nostra isola l'eventualità che, dalla vetrina di cui sopra, scaturisse l'immagine di un territorio degradato e abbandonato;
- questa situazione risulta solo maggiormente evidenziata dalla manifestazione internazionale della prossima primavera, ma persiste, ovviamente, anche durante gli altri periodi, ed è dovere degli enti proprietari di quelle strade intervenire per garantire, quantomeno, i livelli minimi di sicurezza per gli utenti ordinari oltreché per i ciclisti della "corsa rosa";
atteso che
- il tempo a disposizione per porre in essere i necessari interventi risulta limitatissimo, anche per programmare, e anticipare rispetto ai tempi "ordinari", l'attività di sfalcio dell'erba nelle cunette delle strade in parola;
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore dei Lavori Pubblici per sapere:
- se siano a conoscenza della situazione rappresentata e se sia intendimento della Giunta intervenire con urgenza affinché vengano messi in campo gli interventi necessari ad evitare che si possa verificare quanto paventato ".

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