OLBIA. Pausa pranzo con presentazione per Luca Iotti, l'ultimo rinforzo in ordine di tempo in casa Olbia. Il difensore, arrivato dall'Ascoli nelle ultime ore di mercato, si è allenato quest'oggi con la squadra, impegnata in una doppia sessione di lavoro al campo della Basa.
Per lui, l'approdo in Sardegna rappresenta la grande occasione per mettere in mostra qualità e potenziale rimasti sinora inespressi: "Reputo un lusso l'essere arrivato a Olbia. Ho tanta voglia di mettermi in gioco e di iniziare la mia carriera da professionistica. Sono qua per crescere e per dare il mio contributo alla squadra".
A spiegare che tipo di giocatore sia è lui stesso: "Mi piace molto giocare la palla, perché la mia arma principale è la tecnica. Cerco però anche il passaggio lungo se la situazione di gioco lo permette e di andare a saltare in area sulle palle inattive per cercare il gol". Iotti, 190 centimetri per 80 chili, è un mancino naturale che calcia perfettamente anche con il destro: "Sin da piccolo, e per questo devo dire grazie a mio padre, mi sono allenato per imparare a calciare con entrambi i piedi". Come annunciato, Iotti arriva in prestito con diritto di riscatto dall'Ascoli, dove era arrivato nel gennaio 2015 a seguito di una parentesi all'estero, in Spagna, con la maglia dell'Elche. La scuola del settore giovanile, invece, è quella rossonera del Milan con cui ha fatto tutta la trafila e vinto il trofeo di Viareggio nel 2014: "Una palestra importante perché grazie a mister Danesi, mister Nava e mister Inzaghi ho capito quanto sia determinante la cura del dettaglio per diventare un calciatore". A Olbia ritrova Benedicic, suo compagno di squadra nella Primavera del Milan e lo scorso anno all'Ascoli.
Per lui, l'approdo in Sardegna rappresenta la grande occasione per mettere in mostra qualità e potenziale rimasti sinora inespressi: "Reputo un lusso l'essere arrivato a Olbia. Ho tanta voglia di mettermi in gioco e di iniziare la mia carriera da professionistica. Sono qua per crescere e per dare il mio contributo alla squadra".
A spiegare che tipo di giocatore sia è lui stesso: "Mi piace molto giocare la palla, perché la mia arma principale è la tecnica. Cerco però anche il passaggio lungo se la situazione di gioco lo permette e di andare a saltare in area sulle palle inattive per cercare il gol". Iotti, 190 centimetri per 80 chili, è un mancino naturale che calcia perfettamente anche con il destro: "Sin da piccolo, e per questo devo dire grazie a mio padre, mi sono allenato per imparare a calciare con entrambi i piedi". Come annunciato, Iotti arriva in prestito con diritto di riscatto dall'Ascoli, dove era arrivato nel gennaio 2015 a seguito di una parentesi all'estero, in Spagna, con la maglia dell'Elche. La scuola del settore giovanile, invece, è quella rossonera del Milan con cui ha fatto tutta la trafila e vinto il trofeo di Viareggio nel 2014: "Una palestra importante perché grazie a mister Danesi, mister Nava e mister Inzaghi ho capito quanto sia determinante la cura del dettaglio per diventare un calciatore". A Olbia ritrova Benedicic, suo compagno di squadra nella Primavera del Milan e lo scorso anno all'Ascoli.
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03/08/2024