A Olbia capi sequestrati dalle fiamme gialle donati ai bisognosi olbiesi

di Davide Mosca
OLBIA. "Ci tenevamo a portare a termine questa operazione -ha commentato il comandante della Guardia di Finanza di Olbia, Marco Salvagno- prima di Natale, per dare un segnale tangibile della nostra presenza nei momenti del bisogno e così abbiamo pensato alla Croce Rossa che distribuirà alla cittadinanza questi capi di abbigliamento sequestrati in alcuni esercizi commerciali galluresi". Si tratta di sciarpe e altri indumenti per un totale di 511 pezzi. Tutti i dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, presso il Gruppo cittadino, alla presenza del comandante Salvagno, dei suoi uomini e di Giancarlo Bugliesi, presidente del comitato della Croce Rossa Italiana di Olbia. 

L'azione della Guardia di Finanza è stata possibile grazie all'autorizzazione della procura della Repubblica di tempio Pausania e del capo della procura Fiordalisi che ha sposato l'iniziativa del comandante Salvagno in aiuto delle famiglie più bisognose della città. Il sequestro è scaturito anche grazie alle analisi chimiche effettuate dal Laboratorio Chimico dell'Agenzia delle Dogane di Milano e dal Laboratorio BuzziLab di Prato, che avevano posto in evidenza e confermata l'ipotesi di reato ossia la vendita di sciarpe realizzate in viscosa e polyammide per cashmere e mohair. Sempre da Olbia e dall'attivitò del comandante Marco Salvagno e dei suoi uomini è scaturita un'importante operazione, prima partita da Olbia e poi messa a segno dalle fiamme gialle che ieri a Cagliari hanno sequestrato quattro milioni di prodotti contraffatti e non sicuri.

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