Alluvionato si incatena in tribunale a Tempio Pausania

di Davide Mosca
OLBIA. Catene e cartello di protesta in tribunale a Tempio Pausania. Paolo Muzzetto, ex operaio 67enne, alluvionato olbiese stamane si è recato all'ingresso del palazzo di giustizia gallurese per denunciare la sua situazione che dal 2013 lo costringe a dormire in macchina. "Sono un alluvionato di Olbia dal 2013. Questo comune tombarolo di canali mi fa dormire per il quarto anno in macchina", queste parole si leggono sul cartello che l'uomo incatenato alla ringhiera dell'ingresso dell'edificio mostra a chi entra in tribunale. Muzzetto nel 2013, in seguito al ciclone Cleopatra, ha subito un danno di 118mila euro e fino ad oggi ha ricevuto come rimborso dalla Croce Rossa 2mila euro. Con la sua pensione da muratore a stento riesce a vivere.

La sua casa in via Danimarca porta ancora i segni della devastazione e della furia dell'acqua che in quell'appartamento aveva distrutto tutto. Oggi Muzzetto chiede al comune almeno di sollevarlo dal pagamento delle tasse della nettezza urbana e di rimetterlo in condizione di ripartire per poter vivere dignitosamente. Purtroppo la condizione di Muzzetto è comune a molti altri olbiesi che si ritrovano ad affrontare una situazione che può essere ancora definita di emergenza.

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