OLBIA. Questo pomeriggio l'Olbia calcio sarà impegnata in una nuova sfida di campionato di Lega pro. Per la sfida di oggi il comune ha previsto un divieto di vendita e somministrazione di alcolici e di bevande contenute all'interno di vetro e lattine. E la protesta di alcuni tifosi già corre sulla rete, tra ironia e fastidio. Ecco l'ordinanza del sindaco.
"OGGETTO: Divieto di introduzione, detenzione, somministrazione e vendita di bevande alcoliche, nonché di somministrazione di qualsiasi bevanda da asporto in contenitori di vetro e lattine all'interno dello stadio Bruno Nespoli, stagione 2016 - 2017.
IL SINDACO
PREMESSO che la squadra di calcio "Olbia 1905" partecipa, in questa stagione calcistica 2016- 2017, al Campionato di Lega Pro girone A che prevedibilmente richiamerà un ragguardevole numero di spettatori;
DATO ATTO che l'Ufficio di Gabinetto della Questura di Sassari, con nota del 10/09/2016, al fine di prevenire eventuali criticità per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha previsto una serie di misure atte a perseguire i suddetti scopi, per tutto il campionato 2016/2017 di competenza dell'Amministrazione Comunale;
CONSIDERATO che, a tal fine, appare opportuno adottare il divieto di introduzione, detenzione, somministrazione e vendita di bevande alcoliche all'interno dello stadio Bruno Nespoli, durante lo svolgimento delle partite del campionato di calcio 2016/2017 e di tutti gli altri incontri della stagione calcistica ritenuti di particolare rilevanza e comunque fino al 31/08/2017, per un periodo tale da comprendere tutta la durata dell'incontro, comprese le due ore antecedenti l'inizio della partita e un'ora e mezza dopo la fine della stessa. Inoltre, è necessario disporre che, negli stessi succitati orari, la somministrazione e la vendita delle altre bevande avvenga esclusivamente in bicchieri di carta o plastica.
VISTI gli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 che attribuiscono al Sindaco la competenza in ordine all'adozione di atti, nei casi previsti dalla legge, al fine di prevenire eventuali criticità per l'ordine e la sicurezza pubblica;
VISTO il D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000;
ORDINA
Per motivi di tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza urbana, il divieto di introduzione, detenzione, somministrazione e vendita di bevande alcoliche all'interno dello stadio Bruno Nespoli, durante lo svolgimento delle partite del campionato di calcio 2016/2017 e di tutti gli altri incontri della stagione calcistica ritenuti di particolare rilevanza, e comunque fino al 31/08/2017, per un periodo tale da comprendere tutta la durata dell'incontro, comprese le due ore antecedenti l'inizio della partita e un'ora e mezza dopo la fine della stessa.
Che l'introduzione, la detenzione, la somministrazione e la vendita delle altre bevande avvenga esclusivamente in bicchieri di carta o plastica.
Ordinanza del Sindaco N. 93 del 13/09/2016 Pagina 1 di 2
In caso di inottemperanza alla presente ordinanza, salvo che il fatto sia previsto dalla legge come reato o costituisca più grave illecito amministrativo, saranno comminate le sanzioni amministrative pecuniarie di cui alla Legge 689/81.
L'inosservanza al divieto di vendita, ivi compresa la detenzione a scopo di vendita, di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine chiuse sarà, altresì, perseguita ai sensi dell'art. 650 del codice penale.
INOLTRE DISPONE
Che la presente ordinanza venga trasmessa preventivamente alla Prefettura di Sassari
Che la presente ordinanza venga trasmessa: alla Polizia locale del Comune di Olbia ed alle Forze dell'Ordine operanti nel territorio per
gli adempimenti e i controlli di competenza; pubblicata all'Albo Pretorio del Comune; pubblicata sul sito internet del Comune. al Questore della provincia di Sassari ai titolari degli esercizi pubblici siti in via Ungheria e all'interno dello stadio.
Il Corpo di Polizia Locale e le Forze dell'Ordine ad ordinamento statale sono incaricati del controllo sull'ottemperanza della presente Ordinanza.
A norma dell'art. 3 comma 4 L. 7 agosto 1990 n. 241, si informa che avverso la presente ordinanza, in applicazione della L. 06.12.1971 n. 1034, chiunque abbia interesse potrà ricorrere per incompetenza, eccesso di potere o per violazione di legge, entro 60 gg dalla pubblicazione, al TAR Sardegna, ovvero al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dallo stesso termine".
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