Olbia, "Se io fossi sindaco"
I desideri dei bambini per la città

OLBIA. L'iniziativa strappa un sorriso al Sindaco Settimo Nizzi che dichiara: «Un modo molto simpatico per trasmettere al Sindaco quello che i bambini vorrebbero dalla propria città: come Olbia potrebbe essere migliorata per rispondere ancora di più alle loro esigenze. La nostra Amministrazione è particolarmente attenta ai bisogni delle famiglie e molti degli spunti suggeriti rispondono ai nostri programmi.»

Si tratta di un libro dal titolo "Se io fossi Sindaco", realizzato dai bambini delle scuole di Olbia venuti in visita alla libreria "Per filo e per segno" che ha promosso l'iniziativa, con il supporto dell'Amministrazione comunale: all'interno del libro ogni bimbo ha espresso ciò che farebbe se fosse Sindaco e, quindi cosa vorrebbe dalla sua città. Tra le richieste un parco più grande, più eventi durante l'anno dedicati a bambini e famiglie, ma ciò che ha colpito particolarmente è stata la grande sensibilità di questi piccoli che hanno chiesto case per i bambini poveri dove possano mangiare e dormire gratuitamente, e feste nel reparto pediatria dell'ospedale per intrattenere i loro coetanei meno fortunati.

Sensibilità certamente condivisa dall'Amministrazione: l'Assessore Sabrina Serra, alla quale il libro è stato consegnato, è impegnata su questo fronte, ad esempio per assicurare maggiori spazi nelle scuole materne ai bambini olbiesi. In effetti è già stata effettuata una delibera regionale, a cui dovrà seguire lo stanziamento di fondi sul progetto Iscola, per assicurare la frequentazione a più bambini, che ora non trovano spazio e restano a casa con i genitori.

Oltre alla consegna del libro, avvenuto in Via De Filippi, i bambini hanno realizzato un dipinto lungo 80 metri.
« È stata una grandissima emozione  –dichiara l'Assessore - vedere la via trasformata in una vera e propria fabbrica dei colori».
«Voglio ringraziare la libreria e le associazioni che, collaborando tra loro, rendono un bellissimo servizio dedicato ai più piccoli  –conclude Sabrina Serra- avendo creato una sorta di ludoteca all'interno dei loro locali in cui ogni giorno i bambini possono incontrarsi e svolgere attività ricreative».


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