OLBIA. E' arrivato a Rio tre giorni fa passando per l'Argentina, dove a Cordoba con la sua nazionale croata ha disputato una serie di amichevoli. Il countdown per il via alla 31ᵃ edizione dei Giochi Olimpici corre veloce, sabato la cerimonia inaugurale, lunedì la prima della Croazia e del play biancoblu Rok Stpipcevic, che saranno in campo contro la Spagna. Nel Parque Olimpico Rio 2016 i ritmi sono incalzanti, ci sono atleti e team da 205 nazioni in rappresentanza di 42 diverse discipline. "Nel villaggio olimpico si vive al mille all'ora – racconta Rok – è un posto pazzesco, una piccola città dove c'è tutto e di tutto. Abbiamo trovato anche un bel clima, non fa troppo caldo, la temperatura è perfetta".
Per il play biancoblu un sogno che si realizza: "Le Olimpiadi hanno una tradizione e un fascino straordinari, penso che parteciparvi e rappresentare la propria nazione sia il desiderio più grande di ogni atleta. Di sicuro uno di miei sogni era di essere qua!"
Sentiamo Rok in un pomeriggio brasiliano scandito dagli impegni di preparazione e dai tempi dettati dall'organizzazione. I pensieri sono già avanti di qualche giorno, alla grande cerimonia di apertura dei Giochi - che solo a pensarci fa venire la pelle d'oca - ma soprattutto a lunedì quando alle 18:30 locali (mezzanotte in Italia) sarà in campo: "Siamo qui con tanti nuovi giocatori, coach e staff hanno cambiato idea e hanno voluto portare diversi giovani, che sono grandi talenti – dice il play della Dinamo – Penso che ce la possiamo giocare con tutti, l'unica squadra che sembra venire da un altro pianeta è l' USA, loro sono davvero avanti su tutti, a un livello incredibile."
Rok è super carico, ha lavorato durissimo, come è nel suo marchio di fabbrica, per prepararsi al meglio a questo appuntamento, il più importante: "Fisicamente mi sento molto bene, non ho mai fatto una preparazione così intensa e dettagliata come quest'anno. Sono in gran forma e dopo questa esperienza non vedo l'ora di tornare a Sassari!"
Per il play biancoblu un sogno che si realizza: "Le Olimpiadi hanno una tradizione e un fascino straordinari, penso che parteciparvi e rappresentare la propria nazione sia il desiderio più grande di ogni atleta. Di sicuro uno di miei sogni era di essere qua!"
Sentiamo Rok in un pomeriggio brasiliano scandito dagli impegni di preparazione e dai tempi dettati dall'organizzazione. I pensieri sono già avanti di qualche giorno, alla grande cerimonia di apertura dei Giochi - che solo a pensarci fa venire la pelle d'oca - ma soprattutto a lunedì quando alle 18:30 locali (mezzanotte in Italia) sarà in campo: "Siamo qui con tanti nuovi giocatori, coach e staff hanno cambiato idea e hanno voluto portare diversi giovani, che sono grandi talenti – dice il play della Dinamo – Penso che ce la possiamo giocare con tutti, l'unica squadra che sembra venire da un altro pianeta è l' USA, loro sono davvero avanti su tutti, a un livello incredibile."
Rok è super carico, ha lavorato durissimo, come è nel suo marchio di fabbrica, per prepararsi al meglio a questo appuntamento, il più importante: "Fisicamente mi sento molto bene, non ho mai fatto una preparazione così intensa e dettagliata come quest'anno. Sono in gran forma e dopo questa esperienza non vedo l'ora di tornare a Sassari!"
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