Approvato documento antibullismo a Olbia
Attacco del M5S sul caso Guzzanti

di Davide Mosca
Il consiglio comunale di Olbia con un documento votato all'unanimità da tutti i consiglieri comunali ha voluto condannare, nella seduta di oggi, il pestaggio di un ragazzo disabile olbiese.  Un episodio che è stato raccontato in anteprima dal telegiornale di Videolina e poi ripreso da tutte le altre testate, regionali e nazionali. In aula era presente anche il fratello del ragazzo vittima del pestaggio. 

Nello specifico il contenuto del documento oltre alla solidarietà verso il giovane prevede azioni di sensibilizzazione al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.  Il tutto con la collaborazione dell'Università, delle scuole e di enti di formazione. Il documento prevede poi lo studio di progetti di inclusione dei disabili all'interno della società e del mondo del lavoro. Il capogruppo di Forza Italia, Maria Antonietta Cossu, nel suo intervento, ha voluto lanciare un appello a tutti i diversi attori sociali affinché collaborino per tenere alta l'attenzione su questa tematica. Per Roberto Firinaiu, consigliere del movimento cinque stelle è da condividere e da firmare il documento, ma il consigliere ha anche lanciato una stoccata all'amministrazione comunale in merito alla questione della censura della proiezione del film della comica regista Sabina Guzzanti che non è stato possibile proiettare a Olbia.

 "Abbandonate il bullismo amministrativo -ha dichiarato Firinaiu- come quello della censura alla Guzzanti. Io ho provato una piccola spiacevole violenza personale, mitigata solo dai cittadini che si sono riversati nelle strade e che rappresentavano diversi orientamenti politici". Intervento tecnico della consigliera della coalizione civica e democratica, Patrizia Desole che ha voluto sottolineare l'importanza dello studio di una materia così importante come quello del rispetto delle diversità e del complesso problema del cyberbullismo. "Il problema -ha dichiarato la Desole- riguarda i nostri ragazzi ed è per questo che il documento di oggi non deve essere abbandonato, ma valorizzato e ampliato. Il tutto con la collaborazione delle scuole e degli assessorati di riferimento perché questo episodio sia un patrimonio fondamentale dal quale ripartire per capire meglio il fenomeno purtroppo molto diffuso anche sul nostro territorio".     
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione

Leggi anche