Allevamenti abusivi di mitili a Olbia
Sequestrate tre tonnellate non commestibili

OLBIA. Un nuovo sequestro di ben tre tonnellate di mitili allevati abusivamente realizzato dagli uomini della Capitaneria di Porto di Olbia insieme ai colleghi del 4° Nucleo Sub Guardia Costiera di Cagliari scongiura un grave pericolo dalle tavole degli Olbiesi e dei vacanzieri. Il quantitativo di mitili rinvenuti all'interno della peschiera del porto di Olbia ha stupito non poco il personale militare intervenuto che ha individuato un vero e proprio vivaio di anguille completamente abusivo al cui interno erano presenti circa 120 chili del pregiato prodotto ittico e ha, infine, scoperto altri 20 chili di pesce di piccola taglia contenuto in nasse.

La Guardia Costiera ha pertanto sottoposto a sequestro penale per occupazione abusiva di pubblico demanio marittimo l'allevamento illegale di molluschi e prodotto ittico, commessa in zona non classificata per l'allevamento. 
Il personale veterinario della ASL di Olbia, intervenuto su richiesta della Capitaneria, ha verificato la non commestibilità del prodotto, e dopo aver effettuato campionamenti per la ricerca dei parametri microbiologici, chimici e biotossicologici, ha consigliato il rigetto in mare dei prodotti ittici sequestrati, in quanto ancora vivi e vitali, al di fuori del Golfo di Olbia.

Acquisito il nulla osta della Procura della Repubblica di Tempio, il rigetto in mare è avvenuto mediante l'impiego di un mezzo nautico della Capitaneria di Porto di Olbia.
Il risultato odierno conferma l'importanza della continua azione di prevenzione svolta dalla Capitaneria di Porto ed ha impedito l'esposizione di potenziali consumatori a gravi problemi di salute.
"Prosegue il nostro impegno a tutela del consumatore e dei lavoratori regolari – spiega il Direttore Marittimo Capitano di Vascello Pietro Preziosi – e quanto emerso oggi conferma la nostra raccomandazione fatta ai consumatori nei giorni scorsi relativamente all'acquisto dei prodotti ittici esclusivamente da operatori del settore alimentare regolarmente autorizzati, gli unici titolati a vendere e somministrare prodotti ittici e sottoposti a continui controlli da parte dei servizi veterinari lungo tutta la filiera produttiva."

Come sempre rimane alto il livello di controllo della Direzione Marittima di Olbia su tutto il Nord Sardegna e le verifiche lungo la filiera ittica proseguiranno per la tutela della salute pubblica e per la repressione di qualsiasi forma di abusivismo che, come in questo caso, rischia di mettere a repentaglio la salute del consumatore.

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