Molluschi non commestibili e sequestrati a Olbia, Asl e Capitaneria raccomandano attenzione

OLBIA. La ASL e la Capitaneria raccomandano, in particolare, di evitare l'acquisto di Molluschi bivalvi (cozze, arselle, vongole, ostriche, ecc) al di fuori dai canali commerciali regolari e di rivolgersi esclusivamente ad operatori del settore alimentare regolarmente autorizzati che, in quanto tali, sono soggetti a regolare controllo da parte dei Servizi Veterinari lungo tutta la filiera produttiva.

Nell'ambito dei consueti controlli sulla filiera della pesca, il 21 giugno scorso il personale della Capitaneria di Porto di Olbia come già riportato, ha rinvenuto e sequestrato in via Redipuglia a Olbia circa 40 chili di mitili, contenuti in una cesta di plastica, destinati presumibilmente al mercato clandestino.
E' stata pertanto richiesta la collaborazione del Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell' Azienda Sanitaria Locale n°2 di Olbia che, a seguito di perizia ispettiva su detto prodotto, prelevava parte dei mitili per verificarne analiticamente le caratteristiche micro-biotossicologiche.
A seguito delle analisi dell'Istituto Zooprofilattico di Sassari è emerso che tali mitili presentavano una carica batterica di Escherichia coli pari a 5400 MPN in 100 g, valore di molto superiore al limite di sicurezza alimentare fissato per legge in 230 MPN.

Il risultato delle analisi ha evidenziato, quindi, la pessima qualità sanitaria di detti prodotti confermando l'importanza dell'azione di prevenzione dell'accertamento svolto che ha evitato di esporre i consumatori ad un rischio elevato di insorgenza di malattie alimentari.
L'esito di quest'operazione congiunta tra Capitaneria ed ASL rafforza l'impegno costante delle istituzioni teso alla salvaguardia della salute pubblica ed al contrasto della commercializzazione di prodotti di origine animale di provenienza illecita.

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