Tutto pronto per la sfida con l'Ostiamare. Mignani: "Non sbagliare"

OLBIA. "È ovvio che meno partite mancano e meno si può sbagliare. Quindi domenica con tutte le forze cercheremo di vincere". Dimostra di avere le idee chiare Michele Mignani alla vigilia della partenza per lo Stivale dove domenica, in quel di Ostia, l'Olbia farà visita all'Ostiamare.
Sarà l'ultimo viaggio transtirrenico per i bianchi, che vanno a chiedere punti a una squadra ormai matematicamente salva ma che in casa ha costruito la gran parte della propria classifica e soprattutto detiene il primato di difesa meno perforata, con appena 8 reti subite tra le mura amiche. "È una squadra solida che sa alternare diverse proposte di calcio ed è composta da giocatori di categoria" spiega il mister, che poi prosegue: "Dovremo fare attenzione alla loro fisicità in difesa e a centrocampo, ma anche alla loro imprevedibilità e rapidità in attacco".
Si arriva alla sfida contro l'Ostiamare dopo il pareggio casalingo contro la Viterbese.

Sono più le soddisfazione per la prestazione di spessore offerta o più il rammarico per non aver fatto bottino pieno? "Io provo a essere positivo e resto convinto che abbiamo fatto una grandissima partita, sotto certi aspetti la migliore da quando sono qui a Olbia. Abbiamo messo in difficoltà un avversario che veniva da 7 vittorie consecutive e che non prendeva gol da oltre 600'. Certo - ammette il tecnico - resta un pizzico di rammarico per non essere riusciti a concretizzare almeno una delle tante occasioni avute per andare sul 3-1".
L'Olbia si esalta contro le grandi. C'è il rischio che, contro una squadra già salva in virtù del punto del conquistato a Lanusei, si allenti la tensione? "Io non prendo mai in considerazione l'eventualità che la squadra non giochi una partita come se fosse una finale. Siamo tutti consapevoli che non possiamo più sbagliare, ho la certezza che i giocatori entreranno in campo con il giusto atteggiamento".
Sull'undici titolare il tecnico genovese mantiene il solito riserbo, anche se l'assenza di Miceli per squalifica pone di fronte a delle scelte: "Sia Cacciotti che De Angeli mi danno ampie garanzie e sono opzioni che tengo in considerazione. La verità è che, sebbene sia sereno e soddistatto delle scelte che faccio, resta sempre una punta di dispiacere perché in campo possono mandare solo undici giocatori anche se in tanti, per qualità, serietà e temperamento meriterebbero di giocare dall'inizio".

L'impiego obbligato degli under ha costretto a rivedere gli assetti offensivi: Molino è subentrato dalla panchina in due circostanze e Caboni morde il freno: "Daniele ha grande voglia di fare e non posso che elogiare lo spirito con cui si allena e il contributo che ci dà dentro e fuori dal campo, mentre a Luca è mancato in stagione un pizzico di continuità, ma so bene che può essere straripante e ne apprezzo le qualità. In generale abbiamo un parco attaccanti completo che garantisce tutte le caratteristiche necessarie a far funzionare il nostro impianto di gioco". Infine una promessa a tifosi olbiesi: "Vogliamo dare grandi soddisfazioni al nostro pubblico perché merita un palcoscenico di categoria superiore".

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