OLBIA. Una partita folle e sconsigliata ai deboli di cuore. L'Olbia diverte, insegue, rischia, segna. E infine vince, per 4-3, contro un Cynthia in forma, bravo ad approfittare al meglio degli infortuni tecnici dei bianchi. Ma con un Cossu che ispirato è dir poco e un Mastinu di nuovo letale, l'Olbia strappa i tre punti all'avversario regalando un pomeriggio memorabile al pubblico accorso al "Nespoli" a sostenere la squadra.
Pronti via e il Cynthia guadagna un calcio di rigore. Senesi scappa via e Pinna lo ostacola platealmente per 5 metri di corsa sinché l'esterno non cade rovinosamente all'altezza della linea: il signor Gualtieri non ha dubbi e assegna la massima punizione. Dal dischetto si presenta Bertoldi, ma Ciotti è due volte superlativo nel respingere prima di piede e poi nel bloccare in tuffo la ribattuta di testa.
Scampata la doccia gelata, la partita può finalmente iniziare e il tema tattico non subisce variazioni per tutta la prima frazione. L'Olbia fa la partita, dirige le azioni con la palla e cerca di trovare il giusto pertugio per superare un compatto Cynthia che non accenna la minima pressione e attende l'iniziativa bianca. La chiave tattica della partita la trova Cossu, che abbassa il raggio d'azione di trenta metri creando superiorità a centrocampo e pericoli costanti con lanci millimetrici. Il dialogo con Mastinu e Molino è proficuo e al 14' l'Olbia passa: il numero 7 trova Molino a centro area, il controllo di petto è sontuoso, il lavoro per il cross altrettanto e Mastinu deve solo prendere la mira con il suo infallibile sinistro: 1-0.
Tra il 22' e il 23' il Cynthia sfiora però prima la rete con Attili (incuneatosi tra le maglie della difesa) e poi trova il gol del pari con Di Ventura, che spara dal limite sotto la traversa, là dove Ciotti non può arrivare. L'Olbia però non ci sta e con Cossu (al 26') e Molino (al 35') sfiora subito il controsorpasso. Che poi si concretizza al minuto 37. Fa sempre tutto lui, Andrea Cossu: si procura un fallo sul lato corto sinistro dell'area e disegna una parabola magistrale su punizione: 2-1. Proprio allo scadere, però, il gol che gela gli entusiasmi. Attili recupera una palla persa sulla trequarti e trafigge Ciotti con un gran diagonale: 2-2.
La ripresa si apre sulla stessa falsariga della prima frazione. Subito grandi emozioni al 47', con Mastinu che controlla in area sulla destra e con il collo sinistro del piede scheggia la traversa. Ancora Mastinu, due minuti dopo, cerca il gol in spaccata area su cross di un Cossu straripante, ma il portiere rimane impassibile e blocca la deviazione. Il terzo tentativo è però quello buono: è sempre Cossu a inventare con una verticalizzazione con il contagiri, Mastinu controlla e supera il portiere in uscita con un delizioso pallonetto: 3-2.
Siamo al minuto 61 e a questo punto ci si aspetterebbe una gestione del finale di gara più rilassata, ma la partita si incanala su strade imprevedibili e al 74' il Cynthia trova un insperato 3-3: palla vagante in area, contatti dubbi tra i giocatori e Scardola da pochi passi insacca il pari. Tutto da rifare, dunque, anche se l'Olbia rischia il patatrac all'81' quando Senesi non capitalizza un fulmineo contropiede di Bertoldi.
All'86' la rete che fa esplodere il "Nespoli": la miccia l'accende sempre lui, Andrea Cossu, con un calcio d'angolo tagliato e ad azionare il detonatore è Miceli: il suo colpo di testa vale un boato da brividi e tre punti in classifica che proiettano l'Olbia al quarto posto in solitaria. Si sale e si sorride sempre di più. La rincorsa per un posto al sole continua.