Processo alluvione del 2013 a Tempio
Le drammatiche testimonianze dei parenti delle vittime

di Davide Mosca

OLBIA. E' il momento dei familiari delle vittime. Le loro testimonianze sono fondamentali per tentare di ricostruire i tragici eventi del 18 novembre del 2013 ed accertare le responsabilità nella morte di tredici persone solo in Gallura, diciannove in tutta la Sardegna. E' ripreso oggi a Tempio Pausania il processo dopo che nelle passate udienze erano stati ascoltati il comandante dei carabinieri e quello della polizia locale e dalle cui parole erano emerse pesanti mancanze in termini di gestione dell'emergenza da parte dell'amministrazione comunale. 


Oggi sono state sentite in tutto una trentina di persone, tra queste Paolo Mazzoccu, il nonno del piccolo Enrico di quattro anni e padre di Francesco le cui vite sono state spazzate vie dalla furia dell'acqua, ma anche la mamma e moglie delle vittime che ha rievocato quel dolore che ancora oggi la attanaglia. Quei concitati momenti, le chiamate, la città nel caos e poi il telefono che non prende più, due vite cancellate per sempre. E' stato poi il momento dei familiari della signora Ragnedda, costretta a letto nel suo appartamento e anche lei annegata da quell'acqua maledetta in via Lazio. Le figlie hanno lamentato la mancanza di soccorsi, un'omissione che ha causato secondo le donne, la morte dell'anziana mamma. 


In tutte le testimonianze raccolte in aula si è potuto registrare la totale mancanza di informazioni, il caos totale in cui la città versava e lo sbando di chi, a detta dei testimoni, avrebbe dovuto gestire l'emergenza. La prossima udienza si svolgerà il prossimo 11 aprile e dovrà ancora far luce sulle responsabilità degli imputati, il sindaco di Olbia e di Arzachena oltreché dirigenti, funzionari, tecnici comunali e provinciali tutti accusati a vario titolo di omicidio plurimo colposo e disastro ambientale per la mancata attivazione delle procedure di emergenza.


© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione

Leggi anche