OLBIA. «Assomiglia all'ennesima beffa ai danni di questo territorio la cancellazione da parte dell'ARST delle corse giornaliere previste con Sassari se risultano già coperte dalla linea ferroviaria. Le misure che la Giunta Regionale sta approntando in ottica di contenimento dei costi, con conseguente riduzione/soppressione di collegamenti coperti sia da treno che da autobus, vanno contestualizzate in relazione alla singola realtà locale e non esclusivamente in termini di ottimizzazione delle spese. Qui invece si rischia di tagliare tutto con una grave compromissione della quantità e della qualità dei servizi di trasporto». E' quanto dichiarato dal consigliere regionale, Giuseppe Fasolino, in merito al comunicato dell'azienda di trasporto che prevede che i collegamenti della linea 612 non verranno più esercitati, ovvero, che le corse Olbia – Sassari delle ore 6.15 e Sassari – Olbia delle ore 14.10 sono soppresse ed inoltre saranno anticipate alle ore 4.50, la partenza dell'attuale corsa Palau – Olbia delle olle 5.20 – (linea 601) e dalle ore 4.05 la partenza dell'attuale corsa Siniscola – Olbia delle ore 4.35 - linea 514.
«È l'ennesimo segnale – aggiunge Fasolino - di come spesso in Regione, la mano destra non veda neanche la mano sinistra, e di come si compiano scelte che invece andrebbero valutate a 360 gradi. In tal senso proprio anche in considerazione della necessità di limitare il traffico veicolare privato sulla Olbia-Sassari in relazione ai lavori di rifacimento e adeguamento della carreggiata stradale, la Regione e conseguentemente l'A.R.S.T. dovrebbe potenziare i sevizi, anziché ridimensionarli».
«Ho voluto subito presentare un'interrogazione urgente – spiega Fasolino - all'assessore Massimo Deiana sulla soppressione di quelle corse giornaliere che mettevano in collegamento Olbia e Sassari e sulla condizione dei veicoli in uso in Gallura. Troppo spesso con estrema facilità si passa dalla riduzione delle corse alla soppressione del servizio, così come troppo spesso ci si dimentica dello stato di usura dei mezzi sui quali quotidianamente viaggiano gli utenti in particolare gli studenti. Le condizioni degli automezzi dell'A.R.S.T. in servizio nel territorio sono state più volte oggetto di rimostranze da parte degli utenti, in particolar modo degli studenti che quotidianamente utilizzano il servizio, rispetto alle quali ha fatto eco solo il silenzio della Regione.».
«Molti ragazzi pendolari – prosegue il consigliere azzurro -hanno evidenziato come in alcuni casi i mezzi dell'A.R.S.T. sono fatiscenti e privi di funzionante impianto di climatizzazione in estate e di riscaldamento in inverno, con presenza di infiltrazioni piovane e sedili non ancorati ai supporti. Serve immediatamente un richiamo alle proprie responsabilità e una verifica sul parco veicoli con il fermo e/o la dismissione dalla circolazione di quegli automezzi che non hanno i requisiti fondamentali, sia sotto il profilo della sicurezza che sotto il profilo igienico-sanitario».
«Una regione ed un'azienda – conclude Fasolino - che dovrebbe favorire la mobilità dei cittadini all'interno delle diverse aree dell'Isola ed in linea con le direttrici economiche e di sviluppo non può soggiacere esclusivamente a calcoli economici che rischiano di far compiere un notevole balzo indietro al settore dei trasporti locali».