OLBIA. A seguito dell'attentato incendiario che nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio scorso, a Berchidda, ha distrutto due autovetture, una Chevrolet Captiva ed una Fiat Punto, i Carabinieri della Stazione di Berchidda, con la collaborazione dei militari della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia, stanno concludendo le indagini volte ad individuare l'autore o gli autori del danneggiamento. Quella notte le due auto si trovavano parcheggiate una in località Restelias e l'altra nella via Vittorio Emanuele III e gli incendi sono avvenuti a breve distanza l'uno dall'altro.
La ricostruzione effettuata dagli investigatori ha permesso di ricollegare i due fatti, anche perché le auto, andate completamente distrutte, di fatto appartenevano a padre e figlio nonostante una fosse di proprietà di una società di leasing. Sul posto è stato ritrovato del liquido infiammabile compatibile con entrambe gli incendi ed un bidone di plastica che sarà analizzato dagli specialisti del Ris dei Carabinieri. Oltre a questo, i Carabinieri hanno visionato le immagini delle telecamere cittadine al fine di acquisire ulteriori riscontri per individuare al più presto gli autori degli incendi.