OLBIA. L'associazione Laboratorio per la mobilita', l'ambiente ed il territorio - hub.MAT, con il supporto dell'associaione MTB Gallura APS ha pubblicato il rapporto di analisi dei dati raccolti attraverso l'iniziativa OLBIACONTA(BI)CI – Autunno 2015, il primo censimento degli abitanti della città di Olbia che scelgono la bicicletta per i propri spostamenti abituali in città - per andare al lavoro o a scuola, ma anche per andare a fare delle commissioni o uscire con gli amici alla sera - e raccogliere da loro indicazioni sui problemi che i ciclisti si trovano ad affrontare ad Olbia.
Il censimento si è svolto tra il 15 ottobre e il 01 dicembre 2015, attraverso un questionario proposto agli utenti attraverso la pagina Facebook dell'associazione e delle osservazioni effettuate sulla strada, supportate da interviste frontali.
Sono stati 61 i cittadini che hanno partecipato al sondaggio, offrendo informazioni importanti sull'eta' dei ciclisti (in maggioranza sopra i 25 anni), sul numero di chilometri percorsi ogni settimana e i tempi di
OLBIACONTA(BI)CI – Autunno 2015
Piccolo censimento dei ciclisti urbani olbiesi. 1hub.MAT
Laboratorio per la mobilitá, l'ambiente ed il territorio
percorrenza, sulle motivazioni che li spingono ad utilizzare la bicicletta (o i motivi per cui hanno timore ad usarla con più frequenza).
Con l'indicazione dei percorsi che effettuano regolarmente, i partecipanti al questionario hanno permesso la definizione di una mappa delle vie cittadine che rivestono maggiore importanza per i collegamenti ciclabili (heat-map) e che, di conseguenza, richiedono interventi prioritari (infrastrutturali e non) per la facilitazione della mobilità ciclabile. È sui maggiori assi viari che si concentrano i passaggi, soprattutto su via Gabriele d'Annunzio e via Alessandro Nanni, verso viale Aldo Moro, via Vittorio Veneto e l'ospedale nuovo, verso l'aeroporto.
L'analisi raccoglie inoltre i suggerimenti offerti dai ciclisti sugli interventi che ritengono debbano essere attuati dall'amministrazione comunale per aumentare la sicurezza di chi si muove in bici. Si tratta di interventi spesso non infrastrutturali, che hanno costi limitati ma che assicurano un elevato impatto positivo: riduzione della velocita' del traffico, eliminazione dei parcheggi su un lato delle strade, miglioramento del manto stradale, della segnaletica e illuminazione per garantire visibilita', percorsi ciclabili senza interruzioni, che permettano di spostarsi agilmente dal punto A al punto B.
Le osservazioni sulla strada hanno evidenziato che la percentuale di biciclette sul totale dei veicoli privati sulla strada, si attesta poco sopra l'1% - una percentuale molto bassa, anche tenendo conto della stagione di raccolta dati, normalmente poco favorevole alle attivita' all'aperto.
Il rapporto d'analisi completo è disponibile sulla pagina: https://www.facebook.com/associazionehub.MAT
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