Vigilia Dinamo-Reggio Emilia
Calvani: "Pronti per voltare pagina"

OLBIA. Questa mattina nella Club House societaria di via Pietro Nenni coach Marco Calvani ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista della sfida di domani contro Reggio Emilia. Alle 20.45 la palla a due del match tra le finaliste dello scorso anno.

Sassari e Reggio Emilia sono le protagoniste di una rivalità ormai storica..

"Sono convinto che dobbiamo guardare anzitutto a noi stessi prima di guardare gli altri. I tempi sono maturi per avere delle risposte, chi doveva trasmettere un pensiero alla squadra –cioè io- lo ha fatto e chi doveva raccoglierlo -cioè i giocatori- ha avuto il tempo per farlo. È ora di concretizzare quel messaggio non in maniera parziale, come a Torino, ma in maniera totale".

Che squadra è Reggio Emilia?

"La Pallacanestro Reggiana è una squadra che esprime una pallacanestro da manuale, la bravura dell'allenatore sta nell'aver dato un canovaccio al gruppo con una tipologia di pallacanestro a sua immagine e somiglianza, un libro stampato. Brava la società a costruire un progetto solido nel segno della continuità".

Qual è la chiave per battere Reggio?

"Pensare di focalizzarsi per contenere un solo giocatore è impensabile, la Grissin Bon ha sempre un gioco di gruppo in una perfetta divisione delle responsabilità e questa è la sua forza. Reggio è una squadra che devi battere nel suo insieme, noi abbiamo le capacità e le potenzialità per competere per farlo però dovremo giocare di squadra, se non faremo gruppo non sarà così. Non sono un visionario ma conosco le caratteristiche dei miei ragazzi: ci devi credere per farlo, io ci credo e cerco di trasmettere le giuste motivazioni alla squadra".

Qual è l'obiettivo della squadra?

"Il nostro obiettivo al momento è conquistare un posto nelle final eight, appuntamento importante per cui servono i due punti in palio domani. Stiamo lavorando su quelle amnesie che la squadra alterna a momenti di buona pallacanestro. Cerchiamo maggiore continuità".

Situazione infermeria

"L'unico che non è ancora al 100% è Varnado, che ieri ha lavorato in maniera differenziata. Ma pensiamo di recuperarlo".


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