Ha appena iniziato ad albeggiare, in località Suiles; una giovane coppia lascia la propria casa per recarsi in centro.Non appena imboccata la strada in direzione di Olbia, viene notato un autocarro Iveco, di colore blu chiaro, fermo sul margine destro della carreggiata, con all'interno un uomo di mezza età.Il cassone dell'autocarro è sovraccarico di materiale di risulta di attività edilizia; sorge immediatamente il sospetto che quel furgone non si sia fermato, a quell'ora e in quel punto, per caso.Suiles è infatti tristemente nota perché è diventata la località preferita da coloro che deturpano il patrimonio ambientale del nostro territorio.I coniugi scattano con un cellulare una foto alla targa anteriore dell'autocarro.La giovane coppia, per non destare sospetti nell'uomo che si trova alla guida dell'autocarro, prosegue la marcia in direzione di Olbia, ma dopo alcune centinaia di metri inverte la direzione per ritornare sul luogo sospetto: incrocia l'autocarro - che non si è spostato dal punto in cui è stato visto la prima volta, e che ha ancora il motore accesso; l'auto si apposta poco oltre.Pochi istanti dopo i due testimoni vedono sollevarsi il cassone dell'autocarro, e tutto il suo contenuto, ovvero i rifiuti in esso stoccati, vengono scaricati a bordo strada. La condotta illecita si compie in un attimo.I due testimoni, messe in ordine queste preziose informazioni raggiungono il comando di polizia locale di Olbia, per segnalare il fatto.Risalire all'impresa proprietaria del veicolo è stato un attimo:la Polizia Locale di Olbia verifica nel corso di un sopralluogo l'entità dell'illecito, ed individua il responsabile.L'autocarro appartiene ad una ditta rappresentata da un cittadino comunitario.E' scattata nei confronti di quest'ultimo una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per abbandono incontrollato di rifiuti.In questi ultimi giorni un rinnovato impegno nella lotta agli illeciti ambientali da parte della Polizia Locale di Olbia, e la grande sensibilità mostrata dai cittadini olbiesi, hanno permesso di intervenire tempestivamente ed efficacemente, sia in città che nell'agro, con l'individuazione dei responsabili di condotte illecite particolarmente spiacevoli, e con l'applicazione di rigorose sanzioni.Le attività più recenti si sono realizzate in via Longhena,- con l'accertamento di precise responsabilità a carico, non solo di coloro che hanno gettato rifiuti domestici sulla pubblica via, ma anche di amministratori di condominio; a Cabu Abbas, - in relazione a questo accertamento la polizia locale ha rintracciato più inquilini che, alla scadenza del contratto di locazione, hanno liberato la casa che era stata concessa loro in affitto scaricando masserizie e rifiuti ingombranti di ogni genere ad un passo dall'Acquedotto romano; a Suiles, - attività risoltasi anch'essa positivamente grazie al tempestivo intervento ed alla segnalazione di cittadini indignati. IL testo Unico ambientale prevede le seguenti pene per le persone giuridiche che abbandonano rifiuti:• arresto da tre mesi a un anno o ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;• arresto da sei mesi a due anni e ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti pericolosi.
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