Attentato incendiario a Golfo Aranci
Distrutta dalle fiamme la rosticceria La Lampara

OLBIA. Nessun avvertimento, nessuna intimidazione, solo il gesto folle di ignoti che ha mandato in fumo i sacrifici di una vita. Ieri pomeriggio, nel pieno centro di Golfo Aranci in via Libertà, la rosticceria-gastronomia La Lampara è stata divorata dalle fiamme appiccate grazie a della benzina cosparsa nel locale e su tutte le attrezzature da cucina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Olbia e i carabinieri di Golfo Aranci che hanno potuto accertare la dolosità del gesto. Gli uomini del 115 hanno potuto solo evitare il peggio spegnendo le fiamme che avevano già distrutto il locale, ma che si sarebbero potute propagare alle abitazioni e alle attività commerciali vicine. L'episodio è avvenuto in pieno giorno, alle 16 di una domenica soleggiata e particolarmente calda. 


Stupisce la modalità di azione dei malviventi che hanno agito senza considerare la presenza dei proprietari nell'abitazione adiacente all'attività. I carabinieri ipotizzano che ad entrare in azione siano stati almeno in tre che hanno forzato il portoncino d'ingresso del giardino e senza preoccuparsi della presenza dei proprietari in casa si sarebbero introdotti nel locale e avvalendosi di un bidone di benzina avrebbero cosparso con il liquido infiammabile tutte le attrezzature da cucina. I proprietari, marito e moglie, Alessandra Manzoni e Antonello Pirastru non sanno spiegarsi come possa essere accaduto. Lo stesso primo cittadino di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino, ha espresso tutta la sua solidarietà condannando duramente il gesto. I carabinieri del reparto territoriale di Olbia seguono alcune piste per tentare di individuare i responsabili del gesto.


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