OLBIA. "La Base si è battuta in consiglio regionale nel 2013 per utilizzare la vaccinazione come strumento di contrasto all'epidemia quando la Regione nicchiava, ed è stata l'autrice della legge per gli indennizzi per i danni derivanti alle greggi ed allo stesso tempo l'unica voce che ha difeso il diritto dei pastori (imprenditori capaci di assumersi i rischi d'impresa) a non vaccinare le proprie pecore nel caso in cui questo non fosse possibile per condizioni oggettive". Lo sostiene il presidente del movimento Efisio Arbau che specifica che questi "argomenti ed iniziative oggi sono sostenute, proposte e difese in Consiglio regionale dal consigliere della Base Gaetano Ledda". Coerente con questa linea Arbau da sindaco di Ollolai "dico che è necessario mettere fine alla vergogna dei primi cittadini chiamati a fare i caporali di chi vuole imporre per "editto" la vaccinazione coattiva. E' evidente, infatti, l'inutilità di una prassi vaccinale
forzata verso pochi allevatori visto che la stragrande maggioranza (anche la mia azienda di famiglia) dei pastori hanno aderito volontariamente alla vaccinazione". Secondo il leader de La Base la pratica di obbligare i sindaci ad emettere ordinanze "espone gli amministratori a gravi conseguenze nelle proprie comunità. Comunità dove l'uso della forza è sempre controproducente". "Non ci sono alternative alla decisione di revocare la delibera di Giunta - prosegue - che estende, senza motivazioni plausibili, il periodo di vaccinazione. Una decisione che viene meno a quanto concordato a suo tempo (durante una riunione tenuta a Bono) tra i pastori, La Base che mediava, e i rappresentanti della giunta". I sindaci sono i rappresentanti delle proprie comunità che stanno in Barbagia, in Goceano, nel Logudoro ed in generale nel territorio e non
dei caporali che possono essere assoldati per eseguire ordini che arrivano dai palazzi cagliaritani.
forzata verso pochi allevatori visto che la stragrande maggioranza (anche la mia azienda di famiglia) dei pastori hanno aderito volontariamente alla vaccinazione". Secondo il leader de La Base la pratica di obbligare i sindaci ad emettere ordinanze "espone gli amministratori a gravi conseguenze nelle proprie comunità. Comunità dove l'uso della forza è sempre controproducente". "Non ci sono alternative alla decisione di revocare la delibera di Giunta - prosegue - che estende, senza motivazioni plausibili, il periodo di vaccinazione. Una decisione che viene meno a quanto concordato a suo tempo (durante una riunione tenuta a Bono) tra i pastori, La Base che mediava, e i rappresentanti della giunta". I sindaci sono i rappresentanti delle proprie comunità che stanno in Barbagia, in Goceano, nel Logudoro ed in generale nel territorio e non
dei caporali che possono essere assoldati per eseguire ordini che arrivano dai palazzi cagliaritani.
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