Operazione 1°maggio a La Maddalena
Denunciati sei impiegati comunali, due sospesi dal servizio

di Davide Mosca

OLBIA. Andavano a fare la spesa, al bar e giocavano ai videopoker. Il tutto in orario di lavoro e dopo aver passato il badge in comune a La Maddalena. Sei persone, dipendenti comunali, sono state denunciate dai carabinieri per truffa aggravata ai danni dello stato e falsa attestazione e certificazione. Per due di loro è scattata la sospensione dai pubblici uffici per due mesi e il sequestro preventivo di mille euro che è il danno quantificato da un perito nominato dalla procura ai danni dell'amministrazione comunale. L'operazione, denominata primo "I Maggio" è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa indetta nella caserma dei carabinieri di Olbia. Quasi due mesi di pedinamenti tra novembre e dicembre 2014, telecamere nascoste e attività di osservazione hanno consentito ai militari del reparto territoriale di Olbia diretti dal comandante Alberto Cicognani, di inchiodare con prove schiaccianti i dipendenti comunali assenteisti.


 L'attività di indagine è scaturita da una segnalazione della stessa amministrazione comunale di La Maddalena che aveva registrato il comportamento dei dipendenti. L.M.A. 43enne, V.L. 47 anni, L.C.G. 63 anni, B.A. 55 anni, A.B.A.A.  61 anni, D.A 40 anni ora dovranno rispondere delle accuse pesanti a loro carico. "L'operazione ha permesso di evitare ulteriori danni economici ai danni dell'intera comunità -ha commentato il sostituto procuratore Angelo Beccu-. La novità riguarda, grazie all'art.55 quinquies, il sequestro preventivo delle somme corrispettive al danno quantificato. Il comportamento illecito sarebbe andato avanti per mesi". Le condotte rilevate più gravi sono state accertate a carico di L. M. A. e V. L. che hanno reiteratamente attestato falsamente la loro presenza in servizio, mediante lo scambio reciproco dei propri badge che venivano utilizzati in maniera tale da farli figurare sul posto di lavoro per un tempo superiore alle ore realmente prestate (uno dei due soggetti arrivava puntualmente al mattino con entrambi i badge garantendo la timbratura per il collega che arrivava puntualmente due ore dopo, e che, a sua volta, ripeteva l'operazione nel pomeriggio a favore del complice, attuando le stesse modalità e garantendo al primo soggetto di poter lasciare il posto di lavoro con due ore di anticipo).

 I dipendenti assenteisti lavoravano al massimo tre o quattro ore e dopo trascorrevano il resto del tempo svolgendo commissioni, andando a casa e al bar dove sono stati sorpresi a giocare ai videopoker. Ecco il video dell'operazione.

© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione

Leggi anche