OLBIA. Il Giudice del Tribunale di Tempio Pausania, Elisabetta Carta, ha sciolto la riserva in merito al sequestro sui beni della GoinSardinia, accogliendo la domanda avanzata dal Codacons.
Il Tribunale ha infatti autorizzato " i ricorrenti a sottoporre a sequestro conservativo i beni mobili, immobili ed i crediti della resistente fino alla concorrenza dell'importo di 500 euro per ciascun ricorrente", per una cifra totale che supera i 500mila euro. Ora il Codacons, entro i prossimi 30 giorni e ai sensi dell'art. 675 c.p.c., avvierà le procedure per rendere esecutivo il provvedimento, secondo le norme stabilite per il pignoramento presso terzi o presso il debitore.
Un successo clamoroso per l'associazione dei consumatori, che aveva intentato dinanzi al Tribunale di Tempio Pausania una class action in favore di circa mille passeggeri coinvolti nello scandalo GoinSardinia, chiedendo il risarcimento dei danni morali e materiali subiti e avanzando domanda di sequestro cautelare dei beni della società.
Il Tribunale ha infatti autorizzato " i ricorrenti a sottoporre a sequestro conservativo i beni mobili, immobili ed i crediti della resistente fino alla concorrenza dell'importo di 500 euro per ciascun ricorrente", per una cifra totale che supera i 500mila euro. Ora il Codacons, entro i prossimi 30 giorni e ai sensi dell'art. 675 c.p.c., avvierà le procedure per rendere esecutivo il provvedimento, secondo le norme stabilite per il pignoramento presso terzi o presso il debitore.
Un successo clamoroso per l'associazione dei consumatori, che aveva intentato dinanzi al Tribunale di Tempio Pausania una class action in favore di circa mille passeggeri coinvolti nello scandalo GoinSardinia, chiedendo il risarcimento dei danni morali e materiali subiti e avanzando domanda di sequestro cautelare dei beni della società.
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