A Olbia pianificata strage di Peshawar
Previsto anche un attentato in Vaticano

di Davide Mosca


OLBIA. Diciotto arresti, sei di questi in Sardegna e tre a Olbia. E' quanto riferito nel corso della conferenza stampa convocata alla procura di Cagliari questa mattina. L'inchiesta è partita nel 2005 dopo che gli uomini della polizia di stato al termine di un controllo al porto di Olbia avevano individuato tracce di esplosivo all'interno di un'autovettura dove a bordo viaggiavano un Imam e uno degli arrestati. Olbia sarebbe stata la base operativa per la pianificazione della strage di Peshawar in Pachistan nel 2009. Secondo le risultanze investigative i familiari degli affiliati avevano rapporti telefonici diretti con Osama Bin Laden anche per l'ingresso illegale di pachistani e afghani in Italia per poi proseguire verso il Nord Europa, grazie anche ad imprenditori compiacenti che sottoscrivevano contratti di lavoro. Dall'Italia veniva dunque finanziato il terrorismo internazionale. Secondo quanto detto dal capo della Digos di Sassari sarebbe stato addirittura pianificato un attentato a Roma, con un obiettivo che sarebbe potuto essere il Vaticano. Un attentatore sarebbe arrivato a Fiumicino, ma avrebbe desistito perché la polizia di stato gli stava con il fiato sul collo. 


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