Fasolino e Meloni sul piano casa
I due consiglieri uniti per la Gallura

OLBIA. Per la Gallura aldilà dei colori politici. Sul Piano Casa, i due consiglieri, Giuseppe Fasolino e Giuseppe Meloni, l'uno Forza Italia e l'altro Partito Democratico hanno votato contro il provvedimento che secondo i due impedirebbe ogni possibilità di sviluppo del settore. Ecco la nota stampa del consigliere di Forza Italia:

«Finalmente la maggioranza si è liberata del guinzaglio di Soru. Il buonsenso ha prevalso sui preconcetti politici e la lunga maratona consiliare ha consentito di raggiungere risultati volti al miglioramento di una Legge che, apertamente o segretamente, così com'è non piace a nessuno.».

E' quanto dichiarato dal consigliere regionale Giuseppe Fasolino a margine della seduta dei lavori consiliari per l'approvazione del Disegno di Legge 130, "Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia", meglio conosciuto come "Piano Casa". 

«Solo la richiesta – spiega Fasolino – della votazione a scrutinio segreto ha permesso di far approvare un emendamento che prevedeva possibili incrementi volumetrici e migliorie anche nelle zone turistiche. Un importante risultato auspicato anche da molti colleghi della maggioranza che solo in questa maniera hanno potuto esprimersi liberamente e apportare il loro fattivo contributo ad una norma preconfezionata e chiusa rispetto ad ogni possibile sviluppo urbanistico del territorio sardo». 

«Altri miei emendamenti sono stati approvati e riguardano una maggiore possibilità edificatoria nelle zone E, consentendo migliori opportunità agli agricoltori; incrementi delle volumetrie da 70 a 90 mt cubi nelle zone B e C nei comuni non dotati di PUC e l'aumento da 90 a 120 mt cubi nei comuni dotati di PUC, consentendo così alle persone che abitano nei centri urbani di migliorare le proprie condizioni abitative agendo su questi piccoli ampliamenti e senza stravolgere le costruzioni». 

Lo stesso Giuseppe Meloni ha dichiarato apertamente in tarda serata di aver votato contro questo «assurdo colpo di spugna», una Legge senza senso che impedisce ogni possibilità di sviluppo del settore. 

«Ritengo – aggiunge Fasolino – che quanto accaduto in Consiglio non sia da sottovalutare e classificare solo come inciampo per la maggioranza di Governo, ma sia da leggere come un forte segnale di malessere che palesa la necessità di intervenire su una norma che, se approvata come concepita dal Presidente Pigliaru, genererà più danni della Legge Salvacoste di Renato Soru».

«Solo la costanza e la necessità – conclude Fasolino – di sottoporre assiduamente ai colleghi dell'Aula i principi ispiratori degli emendamenti presentati dal Gruppo consiliare di Forza Italia ha permesso, inoltre, di apportare al testo alcuni correttivi in grado di mitigare le prescrizioni imposte nel testo proposto all'Aula approvando piccoli accorgimenti in grado di dare respiro all'economia e concorrere al miglioramento del patrimonio edilizio sardo».


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