Malattie infiammatorie croniche intestinali: a Olbia i massimi esperti nazionali

OLBIA. "Si tratta di malattie croniche caratterizzate da periodi di remissioni alternati a periodi in cui la malattia si riattiva, che portano ad un'infiammazione della mucosa e della parete dell'intestino, come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Malattie che colpiscono soprattutto i giovani adulti, ma negli ultimi anni il suo esordio si sta spostando sempre più in età pediatrica, tanto da rendere necessari degli appositi eventi formativi che diano gli strumenti ai professionisti di riconoscere l'evoluzione della patologia", spiega Antonio Balata, direttore del reparto di Pediatria dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, organizzatore dell'evento in programma per domani venerdì 13 marzo 2015, nella sala convegni del Jazz Hotel in via degli Astronauti a Olbia, dal titolo "Aggiornamenti in Pediatria. Malattie infiammatorie croniche intestinali".

 

In Italia sono 100.000 le persone affette da MICI, tra questi il 20% sono bambini e adolescenti. "Nel bambino la malattia si può presentare in modo subdolo e difficilmente riconoscibile; trattandosi di una diagnosi complessa basata su procedure radiologiche, endoscopiche ed istologiche, si può assistere ad un ritardo nella diagnosi. All'esordio i sintomi non sono quelli tipici delle malattie intestinali e, spesso, il bambino viene inviato presso centri non specialistici. Spesso in età pediatrica la Mici porta al ritardo della crescita che colpisce il 40% dei bambini con malattia di Crohn e in modo più raro i bambini con colite ulcerosa. L'arresto della crescita può precedere di anni l'insorgenza dei sintomi intestinali come diarrea e dolori addominali, rendendo ancora più complicata la diagnosi e quindi l'avvio delle cure. Con questo corso di formazione intendiamo fornire ai professionisti gli strumenti per l'individuazione dei sintomi che possano portare ad una diagnosi tempestiva, perché vogliamo che questa malattia non interferisca eccessivamente sulla qualità della vita del bambino, sulla sua crescita e il suo sviluppo. Diagnosticare, riconoscere tempestivamente e avviare verso le cure è l'unico strumento che consente agli specialisti di aiutare il bambino e i suoi familiari nella gestione della patologia", aggiunge Balata.

 

Al corso di formazione della Asl di Olbia, oltre ai massimi esperti regionali in tema di Mici, è prevista la partecipazione di Arrigo Barabino, responsabile del reparto di Gastroenterologia Pediatrica all'istituto Gaslini di Genova; Vincenzo Villanacci del Servizio di Anatomia ed Istologia Patologica Azienda Ospedaliera Spedali Civili – Brescia; Paolo Lionetti, gastroenterologo dell'età evolutiva del dipartimento di Pediatria dell'Azienda Ospedaliera-Universitaria Meyer di Firenze; Patrizia Alvisi, del Dipartimento Materno-Infantile dell'Ospedale Maggiore di Bologna.


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