Imu sui terreni agricoli da rivedere
La Coldiretti striglia la Regione

"Sull'Imu agricola occorre fare al più presto chiarezza, a partire della data di scadenza che non è più chiaramente sostenibile". E' quanto sostengono preoccupati il presidente e il direttore della Coldiretti Battista Cualbu e Luca Saba dopo che il Tar del Lazio non ha concesso una nuova sospensiva decidendo di deciderà direttamente nel merito sui ricorsi con i quali un serie di Comuni e di Anci regionali contestano il decreto sull'Imu sui terreni agricoli per i Comuni montani. 

Secondo Battista Cualbu "occorre innanzitutto rivedere anche per il 2014 le evidenti incongruenze nei criteri individuati per la delimitazione dei terreni agricoli che oggi si basano sull'altitudine in cui si trova la sede del Comune. Questo nel rispetto della fondamentale scelta di mantenere l'esenzione dell'imposta a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali".

Cualbu insiste anche nel ribadire che il Presidente Pigliaru e la Giunta regionale debbano "ottenere l'esenzione dall'Imu agricola attraverso il riconoscimento della specialità della nostra regione. Stiamo parlando di un'isola che in quanto tale paga già un pesante dazio in termini economici e dunque non può essere gravata di un ulteriore balzello che ci costerebbe dai 15 ai 20 milioni di euro".
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