La Dinamo frana con il Buducnost
In Eurocup perde per 86-93

di Mauro Manca

SASSARI. La Dinamo produce il massimo sforzo negli ultimi minuti di una gara giocata non all'altezza delle proprie possibilità, arrivando vicinissima a portare a casa la più insperata delle vittorie, ma alla fine a far festa sono i montenegrini del Buducnost. Una partita passata perennemente a inseguire per gli uomini di Sacchetti, ai quali non bastano i 24 punti di Sanders e i 20 di Dyson; alla lunga hanno prevalso il deficit fisico nel pitturato e i troppi rimbalzi d'attacco concessi agli avversari che, trascinati da un Sehovic autore di 27 punti, si impongono per 93-86. L'assenza di un lungo in più nelle rotazioni si è rivelata decisiva nell'economia della sfida, l'impietoso 42-27 nel computo delle carambole ne è la dimostrazione più lampante. Urge al più presto trovare un numero quattro che renda meno amara la lungodegenza di Jeff Brooks.


La cronaca:

Nel gelido palazzetto di Podgorica sono i padroni di casa a mettere in piedi il primo allungo, portandosi sul 18-8 dopo meno di cinque minuti guidati dalle triple di Sehovic. Sacchetti ricorre al time out, ma dopo la sospensione l'inerzia continua ad essere a favore del Buducnost, con Planinic bravo a far valere il proprio peso specifico sotto le plance. Dinamo che rimane comunque in gara per merito delle triple di Dyson e Formenti, anche se i biancoblu concedono decisamente troppi punti all'attacco montenegrino, chiudendo il primo quarto sotto per 35-27. Nel secondo periodo il match continua a rivelarsi in salita per i sassaresi, che subiscono tantissimo a rimbalzo e lasciano troppi secondi tiri agli avversari, ritrovandosi sotto di 12 grazie a una bomba di Reynolds e due liberi di Cook. Ci vuole un Sanders a recitare il ruolo di trascinatore per mantenere il gap sotto la doppia cifra, anche Logan si unisce alla festa coi suoi 11 personali, ma si va all'intervallo sul 55-47 in favore dei montenegrini. Dopo il riposo Subotic in contropiede restituisce ai suoi la doppia cifra di vantaggio, mentre la Dinamo fatica a scuotersi dal torpore. Lo stesso Subotic trova dall'angolo il canestro del +14, ancora una volta Sacchetti deve chiamare time out per riordinare le idee, ma la musica sembra proprio non voler cambiare, e così Cook dall'arco e Subotic da sotto scrivono il nuovo massimo vantaggio sul +19. Nel finale di quarto Sehovic continua a mostrarsi chirurgico al tiro, giungendo a 25 personali e relegando Sassari al -19 sull'81-62. Nell'ultima frazione la Dinamo si porta fino al -10 grazie al lavoro di Sanders, Dyson e Lawal, riuscendo a chiudere un parziale di 14-2. La tripla di Chessa a meno di tre minuti dalla sirena vale il -7, successivamente Lawal in tap in appoggia i punti del -5 e stavolta è Jovovic a dover chiedere un minuto per arrestare l'emorragia. Nonostante lo sforzo prodotto dai biancoblu, il Buducnost nei minuti conclusivi riesce a fatica a portare a casa la vittoria col punteggio di 93-86, cogliendo così il primo successo nelle Last 32 di Eurocup. 

Tabellino:

(35-27, 20-20, 26-15, 12-24)

Buducnost Voli Podgorica: Cook 13, Sehovic 27, Dasic 6, Planinic 12, Subotic 11, Carapic, Vitkovac 17, Popovic, Ivanovic, Reynolds 5, Paunic 2, Rikic. 
Allenatore: Igor Jovovic.

Dinamo Sassari: Logan 17, Sosa 7, Formenti 3, Sanders 24, Devecchi, Lawal 8, Chessa 3, Dyson 20, Sacchetti 4, Mbodj, Vanuzzo. 
Allenatore: Meo Sacchetti.

Arbitri: Anastasios Piloidis (GRE), Panagiotis Anastopoulos (GRE) e Mortitz Reiter (GER).
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