OLBIA. Nelle delibere regionali di spesa per la sanità privata è stato previsto lo stesso limite del 2014: 99 milioni e 286mila euro. Dal tetto di spesa è escluso il Mater Olbia, ex San Raffaele, il cui destino ancora non è definito al cento per cento. La Giunta Pigliaru si è, infatti riservata di approvare una nuova delibera nel caso si sblocchi la situazione e la struttura avvii la propria attività entro l'anno. Purtroppo gli intoppi burocratici sembrano non avere mai fine. Manca una variante al piano urbanistico richiesto da parte della Qatar Foundation per l'acquisizione di terreni che al momento sono ad uso agricolo. Il comune di Olbia si è già mosso, andando a Cagliari e chiedendo una procedura accelerata alla Regione. Ma l'iter burocratico potrebbe protrarsi per almeno due mesi se non tre. E se i conti sono presto fatti, difficilmente gli arabi potranno cominciare i lavori prima dell'estate prossima. Dunque la struttura potrebbe, se tutto andrà in porto, aprire nel 2016, sempre che non ci siano altri intoppi. Nel frattempo la Regione pensa all'esistente e per le sette cliniche private accreditate della Asl 8 di Cagliari sono stati messi in campo nel complesso 75 milioni 117.959 euro. A Sassari, per il Policlinico Sassarese la Asl 1 avrà a disposizione un massimo di 8 milioni 956.766. In Ogliastra la Asl 4 di Lanusei dovrà rispettare un tetto di spesa di 5 milioni 481.340 euro mentre a Oristano, per la Asl 5 il tetto di spesa è di 9 milioni 730.733.