OLBIA. Il freddo di questa notte, la necessità di coprirsi e di scaldarsi come si può e poi le esalazioni del fumo per un materasso andato a fuoco e la morte. Un uomo, senza fissa dimora, ha perso la vita, nel corso della notte in via Fiume nel centro storico di Olbia. L'uomo, Roberto Soru, di 49 anni, abitava a Olbia, ma era originario di Carbonia ed è stato ritrovato seduto su una sedia, dove probabilmente si era addormentato all'interno di un appartamento disabitato, dove si era rifugiato. Dal sonno alla morte, investito dal fumo causato probabilmente da un camino lasciato acceso per scaldarsi dal freddo e che ha innescato l'incendio all'interno della stanza. Nessun segno di ustione sul corpo dell'uomo, come rilevato dai medici del 118 che sono intervenuti senza purtroppo poter far nulla. "Povero Robertino -dice una signora che abita poco lontano da qui- era una brava persona, purtroppo sfortunato. Zoppicava e si accompagnava sempre con un altro senzatetto".
Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno bonificato l'appartamento e i carabinieri che hanno effettuato i primi rilievi al fine di individuare l'esatta dinamica dell'incidente mortale. L'uomo era conosciuto in città, dai servizi sociali, ed era solito occupare case diroccate e farci il fuoco dentro. L'appartamento in questione era di proprietà di un'anziana signora e il 49enne si era riparato all'interno dell'abitazione. A dare l'allarme un amico dell'uomo che stamane era andato a trovarlo. La vita dei senzatetto è difficile, lo è ancora di più nel periodo invernale e questi tristi incidenti vanno ad affollare le statistiche che vedono un drastico aumento dei clochard che purtroppo muoiono di stenti e di povertà. A Olbia come a Roma, dove un altro senzatetto è morto nella notte, probabilmente per non aver retto il freddo della notte.