OLBIA. L'Unione Nazionale Consumatori Sardegna, in riferimento alle richieste di Abbanoa verso tutti gli utenti di versare un deposito cauzionale, ritiene che la richiesta sia illegittima e giustificata con argomenti distorsivi e privi di fondamenti legittimi. Si comunica che unitamente ad altre associazioni di consumatori (Adiconsum, Assoutenti, Codici, Casa del Consumatore), ed altre organizzazioni, hanno inoltrato un ulteriore ricorso comune, all'Aeegsi, all'Antitrust , all'Ato, ed al Presidente Pigliaru, sempre in riferimento alla richiesta di Abbanoa sul deposito cauzionale. Una spesa che si somma a tutte le altre scadenze di dicembre le quali, insieme, vanificano non solo gli 80 euro (che i pensionati e tanti altri cittadini non ricevono), ma anche le misere tredicesime.
"I consumatori", dichiara Romano Satolli, Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Sardegna, "sono stufi di sopportare angherie e soprusi da chiunque effettuati, tanto più se provengono da organizzazioni pubbliche che si comportano al pari di aziende private che giocano sugli equivoci per terrorizzare e raggirare i cittadini con provvedimenti senza basi giuridiche".
L'UNC ha iniziato la raccolta di firme dei consumatori che ne condividono l'iniziativa, nella propria sede di Cagliari in Via Giudice Guglielmo, 17, dalle 9 alle 13 di tutti i giorni feriali.
"I consumatori", dichiara Romano Satolli, Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Sardegna, "sono stufi di sopportare angherie e soprusi da chiunque effettuati, tanto più se provengono da organizzazioni pubbliche che si comportano al pari di aziende private che giocano sugli equivoci per terrorizzare e raggirare i cittadini con provvedimenti senza basi giuridiche".
L'UNC ha iniziato la raccolta di firme dei consumatori che ne condividono l'iniziativa, nella propria sede di Cagliari in Via Giudice Guglielmo, 17, dalle 9 alle 13 di tutti i giorni feriali.
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