Medici a giudizio per finte trasferte
Indagini condotte dai carabinieri

OLBIA. Dichiaravano di percorrere chilometri su chilometri per raggiungere il 118. Tutto falso, al contrario dei rimborsi che erano veri e concreti. Così hanno riempito il loro portafoglio cinque medici del nuorese. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i medici avrebbero indicato una residenza fittizia per ottenere dall'azienda sanitaria un rimborso spese per il carburante. Negli ultimi tre anni avrebbero guadagnato in più, si fa per dire, centoquarantemila euro. A loro carico un processo immediato per truffa aggravata e falso.
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