E' un giudizio agrodolce quello che Confartigianato Imprese Sardegna da al Programma Regionale di Sviluppo, presentato dall'Assessore Regionale alla Programmazione, Raffaele Paci. "E' un Piano voluminoso, con tanti spunti interessanti, ambizioso per certi versi e le sei strategie sulle quali ruota sono condivisibili – affermano dall'Associazione degli Artigiani – anche perché si punta sulle competenze della persona e sulla competitività dell'impresa. Interessanti alcune parti che vedono un'attenzione per le piccole imprese, come i voucher per l'innovazione, o gli interventi sull'internazionalizzazione in riferimento all'agroalimentare". Gli Artigiani, "seppure, come ha evidenziato l'Assessore Paci nella sua presentazione, l'approccio del Programma non sia per singolo settore (ad esclusione dell'agricoltura)" evidenziano una non chiara visione strategica per un mondo, quello delle imprese artigiane, che oggi è in prima linea su tutti i territori della nostra regione per resistere alla crisi. "Nei meandri delle schede allegate al Programma – precisano da Confartigianato Sardegna - gli unici riferimenti riguardano l'artigianato artistico che viene visto sempre come corollario del turismo.
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