di Mauro Manca
SASSARI. La Dinamo conquista la Supercoppa italiana battendo Milano con una prestazione da grande squadra. I ragazzi di Sacchetti hanno avuto il grande merito di mantenere il vantaggio dall'inizio alla fine riuscendo a contenere i tentativi di rimonta degli avversari. I primi minuti narrano di una Dinamo devastante. La dedizione difensiva è già da Eurolega, i raddoppi sui pick and roll dell'Olimpia arrivano fin quasi la metà campo e i lunghi sono sempre bravi a riempire l'area. In attacco Dyson e Logan si esaltano in campo aperto e innescano un Lawal che gioca letteralmente sopra il ferro. Una sua schiacciata in tap in sulla testa della difesa milanese fa esplodere il palaSerradimigni. Milano sembra stordita, i giocatori di Banchi hanno mani fredde e il primo periodo termina 29-14 per i biancoblu. L'Olimpia è però una grande squadra e lo dimostra costruendo la sua rimonta con sapienza. Prima Kleiza con una tripla centrale porta il gap sotto la doppia cifra, il resto lo fa uno sconquassante Marshon Brooks. L'esterno americano diventa il go to guy dei suoi, realizza canestri in sequenza e assottiglia ulteriormente la forbice. Una bomba con fallo di Gentile (unico acuto della sua gara) riporta l'equilibrio, ma nel finale di quarto coach Sacchetti accoppia Devecchi con Brooks nel tentativo di arginarne le giocate, mentre Logan spara una tripla in faccia ad Hackett che si innervosisce, lo spinge e si guadagna un antisportivo. Il secondo periodo si chiude con un pregevole arresto e tiro ancora di Logan, che sullo scadere restituisce al Banco la doppia cifra di vantaggio sul 50-40. Nel terzo quarto sale la tensione, Samuels stoppa Lawal sottolineando il gesto con un'abbondante dose di trash talking che gli costa un fallo tecnico. Ragland si iscrive alla partita con due triple in fila, il solito Brooks segna in penetrazione e Milano comincia ad avvicinarsi pericolosamente. Anche Sacchetti è nervoso e prende un tecnico per proteste su una partenza sospetta di Kleiza. La risposta biancoblu si chiama Edgar Sosa: la guardia dominicana colpisce dalla distanza e preme sull'acceleratore in contropiede permettendo ai suoi di rimanere davanti. Il terzo quarto finisce con la Dinamo sopra di 4, mentre il quarto si apre con una tripla ancora di Brooks. Milano però deve fare i conti con Le sfuriate offensive di Sanders e sopratutto con un Jerome Dyson formato MVP. Il play/guardia segna da casa sua, ruba palla in difesa, se ne va in coast to coast e realizza in entrata. Game, set and match. Milano non ha più forze per rientrare e al suono dell'ultima sirena il tabellone dice Dinamo 96, Olimpia 88. Al palaSerradimigni è l'apoteosi. La festa per il primo trofeo stagionale può cominciare.
Dinamo Banco di Sardegna: Logan 14, Sosa 14, Sanders 10 Devecchi 2, Lawal 12, Chessa 0, Dyson 25, Sacchetti n.e., Vanuzzo n.e., Brooks 5, Todic 14, Cusin 0
Allenatore: Sacchetti
EA7 Emporio Armani Milano: Ragland 16, Brooks 26, Gentile 4, Gigli 2, Cerella 0, Melli 6, Meacham 0, Kleiza 17, James n.e., Hackett 8, Samuels 9
Allenatore: Banchi
Arbitri:Vicino, Baldino, Rossi