VIOLENZA DI GENERE

Provvedimenti per stalker olbiese
Perseguitava la ex da un anno

di Davide Mosca
OLBIA. Una storia tormentata, il coraggio di chiudere la relazione. Ma quella decisione a lui non è mai andata giù. Impossibile rassegnarsi: così sms, minacce, irruzioni in casa e fastidi anche sul posto di lavoro. Un 56enne olbiese si è visto notificare, ieri, dai carabinieri una misura cautelare di divieto di avvicinamento. Il provvedimento è stato disposto dall'autorità giudiziaria di Tempio Pausania per gli atti persecutori nei confronti della ex. La donna, di 45 anni, ha vissuto un incubo lungo un anno culminato questa estate con l'irruzione dell'uomo all'interno dell'abitazione della ex manomettendo i contatori dell'energia elettrica e danneggiando la porta d'ingresso e i suppellettili.
 L'uomo seguiva la donna sul lavoro (la donna svolge attività di cameriera in un bar del centro) infastidendola e importunandolo ripetutamente anche in presenza di estranei.
   La violenza esercitate sulle cose presenti in casa e l'insistenza con cui l'uomo si riproponeva all'attenzione della donna, anche penetrando nella sua abitazione durante la sua assenza, hanno indotto i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia a presentare una richiesta urgente al Pubblico Ministero che ha adottato la misura cautelare, la cui inosserevanza implica l'inasprimento della misura sino alla custodia cautelare in carcere.
    La misura prevede il divieto di avvicinarsi alla vittima oltre i 50 metri di distanza, per tutti i luoghi frequentati dalla donna.
  Si tratta dell'ennesimo caso di stalker segnalato dai Carabinieri, il cui intervento tempestivo è fondamentale per scongiurare il peggio.
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